Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] per questa e altre sue affermazioni (1387), trovò sostegno in parte dell'ordine che si appellò, a suo favore, all'antipapa ClementeVII (1388); ma durante la causa di revisione, forse temendo la conferma della condanna, G. passò dalla parte del papa ...
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s. Agostino Ramo autonomo dell’ordine agostiniano (Ordo Fratrum Eremitarum Discalceatorum S. Augustini), derivato dalla riforma iniziata a Napoli dallo spagnolo padre Andrea Díaz nel convento di S. Maria [...] diffusero in Italia, Francia (1596), Boemia (1623), in seguito in Moravia, Austria, Germania. Furono approvati solennemente da ClementeVII (1599); seguono la regola di s. Agostino con costituzioni proprie, sancite da Paolo V (1620) e rinnovate nel ...
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Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] inviò missionarî nel Messico. Dopo il sacco di Roma (1527) fu intermediario, per la riconciliazione, tra Carlo V e ClementeVII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di Paolo III presso Ferdinando I d'Austria. Propose senza ...
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Cabalista e propagandista messianico (n. in Portogallo 1500 circa - m. Mantova 1532); di origini marrane (il suo nome originario era Diogo Pires), tornò all'ebraismo per influsso di Dāwīd Rĕ'ūbēnī di cui [...] divenne sostenitore. Dimorò in Turchia, in Palestina e in Italia, dove fu accolto con benevolenza da ClementeVII e svolse propaganda messianica tra gli Ebrei; ma a Mantova fu condannato a morte per questa sua attività. Lasciò una raccolta di sermoni ...
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Pedro Martínez de Luna (Illueca 1329 circa - Peñiscola, Valenza, 1422), valente canonista, fu nominato cardinale (1375) da papa Gregorio XI. Fautore dell'antipapa ClementeVII, di cui fu legato nella penisola [...] iberica, e legato a latere (1393) in Francia, Paesi Bassi, Inghilterra e Scozia, gli successe il 28 settembre 1394. Riconosciuto dapprima in Spagna, Portogallo, Scozia, e Francia, fu deposto e scomunicato ...
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Benedettino francese (n. Vienne 1309 - m. 1389); arcivescovo di Vienne (1362), di Napoli (1363) e di Embrun (1365). Creato cardinale (1378) dall'antipapa ClementeVII, scrisse (1379-80), per incarico dello [...] stesso, un Tractatus super materia concilii generalis, contro la convocazione di un concilio generale per la soluzione dello Scisma d'Occidente. Resta di lui un registro di lettere importanti per la storia ...
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Teologo francescano (Vrana, Dalmazia, 1485 - Mentone 1528); predicatore, combatté la riforma luterana, ma soprattutto i valdesi, essendo stato nominato da ClementeVII inquisitore generale per gli stati [...] sabaudi. Autore di Sermones e di trattati polemici antiprotestanti: Libellus de potestate Summi Pontificis (1523); Conditiones veri pastoris animarum (1523); In lutheranas haereses clypeus catholicae Ecclesiae ...
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Prelato cattolico (n. presso Cramaud, Poitou, prima del 1360 - m. 1422). Appoggiò ClementeVII antipapa e aderì al partito avignonese. Fu vescovo di Agen (1380), poi di Béziers (1383), quindi di Poitiers [...] (1385), infine arcivescovo di Sens (1390). Gallicano e regalista, aveva aderito al Concilio di Pisa; parteggiò per l'antipapa Giovanni XXIII e fu tra gli elettori di Martino V ...
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Cardinale (n. forse Firenze - m. Avignone 1405). Vescovo di Volterra (1362), poi (1363) di Firenze, fu dal 1370 cardinale. Vescovo di Porto (1374), dopo aver preso parte all'elezione di Urbano VI (1378), [...] finì per aderire all'antipapa ClementeVII. Riparò in Aragona (1381) e, scomunicato, scrisse un trattato per sostenere l'invalidità dell'elezione di Urbano VI. ...
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Fondatore dei teatini (n. Alessandria - m. Venezia 1558) insieme a s. Gaetano da Thiene, P. Carafa e P. Consiglieri (1524); preposito di S. Nicolò di Venezia (1533), è autore di una importante lettera [...] a G. M. Giberti, che coi brevi di ClementeVII e Paolo III costituisce il primo nucleo delle costituzioni teatine. ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...