ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] . Stefano). Fu fatto vescovo il 19 giugno 1311 da Clemente V, succedendo nella diocesi di Castello (Venezia) al fratello , p. 125; Jean XXII, Lettres Communes, a cura di G. Mollat, VII-VIlI, Paris 1914-1924, passim (v. Indice); E. Martène U. Durand, ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] quindi a Roma, entrando nei favori di Alessandro VII, che lo nominò referendario delle Due Segnature e, nel 1657, mirò a realizzare quella mediazione fra i contendenti, auspicata da Clemente X, e a rivolgere l'attenzione della corte imperiale dalla ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] presso le mura della città; nel 1189 circa papa Clemente III lo incaricava di promulgare e di far eseguire città, Napoli 1693, pp. 43-46; F. Ughelli-N. Coleti,Italia sacra..., VII, Venetiis 1721, coll. 941-944; G. Cappelletti,Le Chiese d'Italia, XXI, ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Guido Pampaloni
Nacque a Roma il 12 marzo 1700 da Ottavio e da Marianna del marchese Antonfrancesco Torrigiani. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne prelato della Curia romana [...] , lo espulse dal regno.
L'A. era stato creato da Clemente XIII cardinale del titolo di S. Maria degli Angeli, il 24 Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Acciaiuoli di Firenze,tav. VII; B. Romano, L'espulsione dei Gesuiti dal Portogallo,Città di Castello ...
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Riforma della Chiesa
Con questo nome si intende generalmente il processo svoltosi nella cristianità occidentale tra 11° e 12° sec. volto a sganciare le istituzioni ecclesiastiche dal controllo dei laici [...] al soglio pontificio il proprio confessore con il nome di Clemente II. Questi e i papi tedeschi che lo seguirono portarono il livello più alto sotto il pontificato di Gregorio VII (1073-1085) concentrandosi sulle investiture dei vescovi e ...
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Port-Royal
Monastero benedettino nei pressi di Versailles, con una sede a Parigi dal 1626, che divenne centro di irradiazione del , ospitando le personalità di A. Arnauld e B. Pascal. Dopo la condanna [...] del giansenismo (bolle Cum occasione di Innocenzo X, 1653; Ad sanctam Beati Petri sedem di Alessandro VII, 1656), le autorità intervennero contro il monastero, che fu definitivamente soppresso da Clemente XI (1709) e fu raso al suolo entro il 1712. ...
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Katholikòs (1294-1307); trasferì per primo la sede del patriarcato armeno a Sis. Si distinse per i suoi stretti legami con Roma (atteggiamento approvato da Bonifacio VIII e da Clemente V), che gli procurarono [...] l'ostilità di una fazione conservatrice del clero armeno ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...