CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] per la coreografia di K. Lanner, in cui la C. apparve nelle vesti di Antonio accanto a Maria Giuri (Cleopatra) e in seguito il 23 dicembre dello stesso anno, quando ella, sostenne il ruolo di un vecchio e sordido avaro redento poi dall'atmosfera ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Il 1778 fu un anno di duro impegno per il C.: curò infatti l'allestimento delle coreografie per tre opere veneziane, mettendo in scena Cleopatra e Li selvaggi del Kamtchadal per l'Eumene di G. B. Borghi, L'arrivo di Venere nell'isola di Cipro per il ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] festeggiamenti per l'incoronazione di Caterina II. Tornato a Vienna, dal 1763 al 1765 mise in scena alcuni balletti eroici (Cleopatra, Teti e Peleo, Ifigenia), un balletto del genere turco (Le avventure del serraglio) su musica di G. Scarlatti e creò ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] i cuori e le menti di spettatori…" (p. 37).
Per la Scala nacquero dunque i balli più celebri del C. come Cleopatra (1801), Macbeth (1802), Zemira ed Azor (1805), Il tradimento di Semiramide (1813), Lamorte di Ettore (1821) e molti altri ancora che ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] diede alla luce un figlio, Luigi, il cui padre rimase ignoto.
Raggiunse l’apice della carriera con due balli scaligeri: Cleopatra (Rota; gennaio 1859) e Scintilla o Il demone seduttore (Borri; gennaio 1860). In marzo sposò il coreografo Borri. Il 31 ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] quello del protagonista. Il ballo venne dato alla Scala nel 1809 con Teresa e Giovanni Coralli, rispettivamente Cesare e Cleopatra, alla presenza di Napoleone I, il quale si entusiasmò al punto da complimentarsi personalmente con l'artista e fargli ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] e Gabriella di Vergy ossia Fayel di G. Gioia mentre per la stagione di carnevale .1825 essa torna a Reggio per danzare in Cleopatra al fiume Cidno di A. Unti.
Successivamente la C. si porta a Brescia per alcune repliche di Mirra. a Modena e a Vicenza ...
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nunc est bibendum
(lat. «ora si deve bere»). – Parole iniziali di una nota ode di Orazio (I, 37), con le quali il poeta esprimeva l’esultanza sua e del popolo romano per la morte di Cleopatra e la fine del pericolo che essa rappresentava per...
aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...