Attrice britannica (Londra 1930 - Midhurst, West Sussex, 2001). Di formazione classica, si rivelò presso lo Shakespeare memorial theatre di Stratford-upon-Avon, dove, fra il 1958 e il 1961, interpretò [...] attrice (Giulietta, Ofelia, Viola, Portia, Cressida, Desdemona) e, in seguito, quelli di Lady Macbeth (1976), di Cleopatra (1977) e della regina Caterina (1991) per le principali compagnie britanniche. Interprete duttile, dalla maschera algida e ...
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Attrice italiana (n. Milano 1934). Si affermò in Romeo e Giulietta di Shakespeare nel 1954, imponendosi per grazia e spontaneità, doti che le hanno permesso di interpretare con molto successo nel 1957 [...] : La locandiera di Goldoni (1970); La signorina Giulia di Strindberg (1976); Zio Vania di Čechov (1978); Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1982); Fedra di Racine (1984). Ha anche recitato, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, in diversi ...
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Attrice inglese (n. York 1934). Rivelatasi nel ruolo di Ofelia al Teatro Old Vic nel 1957, si unì alla Royal Shakespeare company nel 1961 divenendo prima attrice con P. Hall (The cherry orchard, Measure [...] anni di carriera ha interpretato tutti i ruoli classici del teatro elisabettiano (dalla duchessa di Amalfi a Lady Macbeth, da Cleopatra a Gertrude, da Viola in The twelfth night a Beatrice in Much ado about nothing). Dotata di una tecnica impeccabile ...
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Attrice teatrale italiana (Milano 1906- ivi 2005). Dopo l'esordio (1928) nella compagnia Niccodemi, si affermò con l'estrosa interpretazione di Puck nel Sogno di una notte di mezza estate messo in scena [...] di U. Betti, L. Pirandello, A. Camus, Th. S. Eliot, N. Coward, ha dato autorevole prova di sé anche in Antonio e Cleopatra di Shakespeare (1951), Lunga giornata verso la notte di E. O' Neill (1956), e soprattutto in Letto matrimoniale di J. de Hartog ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] "lirismo del cuore" e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio classicheggiante. Altri suoi drammi sono: Cleopatra, Sordello, I Borgia, Beethoven, Giuliano l'Apostata, Cola di Rienzo, ecc. Il C. è anche autore di Poesie ...
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Attore italiano (Firenze 1899 - Milano 1978). Sulle scene dal 1915, recitò con E. Gramatica, V. Gandusio, V. Talli, E. Zacconi, L. Adani; per varî anni diresse una sua compagnia con E. Magni. Legato al [...] stesso numerosi spettacoli). Tra le sue maggiori interpretazioni: Amleto e Re Lear di Shakespeare, Cocktail party di Eliot, Cesare e Cleopatra di Shaw, Tutto per bene di Pirandello, Lungo viaggio verso la notte di O'Neill. n Attrice anche la figlia ...
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Nome d'arte dell'attrice inglese Vivian Mary Hartley (Darjeeling, India, 1913 - Londra 1967). Esordì con successo nel 1935 sui palcoscenici e sullo schermo e ottenne grande fama con l'interpretazione di [...] anche sullo schermo ottenendo un secondo Oscar (1951). Nel 1951 interpretò, a sere alterne, Caesar and Cleopatra di Shaw e Antony and Cleopatra di Shakespeare; ancora Shakespeare al festival di Stratford-on-Avon (1955) e Pour Lucrèce di Giraudoux ...
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Nome d'arte dell'attrice inglese Ilyena Lydia Mironoff (n. Chiswick, Londra, 1945). Attiva nel teatro, nel cinema e in televisione, ha sperimentato ruoli molto diversi, interpretando con intensità e passione [...] in Inghilterra dopo la Rivoluzione, esordì a 19 anni nella compagnia giovanile del teatro nazionale affrontando il ruolo di Cleopatra in chiave di cruda sensualità. Si rivelò con la Royal Shakespeare company in Troilus and Cressida, Hamlet e nella ...
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Drammaturgo e romanziere tedesco (Nimptsch, Slesia, 1635 - Breslavia 1683). Studiò a Lipsia e a Tubinga, e ottenne (1653) il titolo di dottore in legge. Per alcuni anni fu in Svizzera, Renania e Paesi [...] , instaurando la tradizione del teatro patetico che porterà fino a Schiller. Scrisse: Ibrahim Bassa (1650 circa), Cleopatra (1656), Agrippina e Epicharis (1665 circa), Sophonisbe (1666), Ibrahim Sultan (1673), con netto dominio del sensazionale ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] di amore adulto, Othello, ma è proiettato su uno sfondo che coinvolge tutto il mondo noto: la zingara, l'africana Cleopatra, sceglierà, come Otello, una morte romana, il suicidio. Coriolanus, in cui alla coralità si oppone l'orgogliosa solitudine di ...
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nunc est bibendum
(lat. «ora si deve bere»). – Parole iniziali di una nota ode di Orazio (I, 37), con le quali il poeta esprimeva l’esultanza sua e del popolo romano per la morte di Cleopatra e la fine del pericolo che essa rappresentava per...
aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata da Augusto in memoria della vittoria...