Scrittore francese (n. in Alvernia 1880 - m. Maisons-de-Champagne 1916), caduto al fronte nella prima guerra mondiale. Opere principali: Amour promis (1910); Laure (1913); Histoire d'Isabelle (postumo, 1917); Le passage de l'Aisne (postumo, 1921); Rome et Napoléon (con É. Bourgeois, 1907) ...
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Sorella (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1625 - Parigi 1661) di Blaise. Ingegno vivace, scrittrice di versi. Esercitò un profondo influsso spirituale sul fratello. Alla morte del padre si fece monaca di [...] Port-Royal (gennaio 1652), col nome di soeur Sainte-Euphémie. Per imposizione di Luigi XIV fu costretta (1661) a firmare il formulario antigiansenistico. Le Lettres, opuscules et mémoires, fra cui alcune ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1732 - Oullins, Lione, 1785). Confutò Voltaire nelle Réflexions philosophiques et littéraires sur le poème de la "Religion naturelle" (1756); pubblicò una memoria sui [...] terremoti, in occasione di quello di Lisbona (1757); scrisse un poema, Jumonville (1759), e una serie di elogi (di Marco Aurelio, del maresciallo di Saxe, di Sully, ecc.), trattando di questo genere letterario ...
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Scrittore (Clermont, Alvernia, 1741 - Parigi 1794). Scrisse due commedie (La jeune Indienne, 1764, lodata da Voltaire, e Le marchand de Smyrne, 1770) e una tragedia (Mustapha et Zéaigir, 1776). Un suo [...] Éloge de Molière fu premiato dall'Accademia francese (1769), un Éloge de La Fontaine dall'Accademia di Marsiglia (1774). Accademico di Francia dal 1781, fu favorevole alla Rivoluzione e amico di Mirabeau; ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1925 - Sèvres 1997). Musicista, giornalista, saggista (Monteverdi, 1960), disegnatore, fece parte del gruppo di Tel quel. Influenzata dalle esperienze del nouveau roman, [...] ma anche da Rabelais e Villon, e condotta sotto il segno di un forte sperimentalismo visivo (collages, calligrammi, variazioni tipografiche, ecc.) e linguistico, la sua opera fu dominata dai temi dell'erranza, ...
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Scrittore e medico francese (Clermont, Oise, 1538 - Torino 1570). A Parigi entrò in amicizia con i poeti della Pléiade, e subì l'influenza di Ronsard e di Du Bellay. Fece rappresentare due commedie, La [...] trésorière e Les esbahis (1559), e una tragedia, César (1561), in cui rivela un vivo senso della rappresentazione drammatica. Se la sua raccolta di poesie amorose risente dei moduli della Pléiade (L'Olympe, ...
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Scrittore francese (Bort, Limosino, 1723 - Ablonville, Normandia, 1799). Allievo dei gesuiti, studiò filosofia a Clermont-Ferrand; quindi, rinunciando alla carriera ecclesiastica per la letteratura, si [...] recò a Parigi dove, nella cerchia di Voltaire, che lo proteggeva, e degli enciclopedisti, si dimostrò molto attivo e ingegnoso. Fu per un breve periodo direttore del Mercure de France; poi, entrato all'Académie ...
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Umanista (Paray-le-Monial 1605 - Parigi 1681), appartenne alla Compagnia di Gesù; attese all'insegnamento nel collegio di Clermont. Autore di eleganti Orationes (1646 e 1662), di elegie, epigrammi, raccolti [...] negli Opera ommia (1709) ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. Legatosi alla famiglia Béjart, in cui brillava la giovane Madeleine con la quale M. strinse intima ...
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FOUCAULT, Michel
Livio Sichirollo
Filosofo e saggista francese, nato a Poitiers il 15 ottobre 1926. Ha insegnato alla Faculté de Lettres et Sciences humaines di Clermont-Ferrand, Tunisi, Paris-Vincennes; [...] dal 1970 insegna Histoire des systèmes de pensée al Collège de France. Si definisce un "archeologo" che vuol restituire ciò che in profondità rende conto di una cultura che ha separato raison e déraison, ...
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