Canonico di Saint-Omer (sec. 11º-12º), la cui vita ci resta ignota; è autore di numerose poesie latine tra cui: Contra simoniam, in esametri, sulla venalità dell'alto clero della curia romana; la satira, [...] in versi caudati, contro i Dominus vobiscum, come scherzosamente P. chiama i chierici mondanizzati che adorano la dea moneta e poco stimano il sapere; il poema De sacra Eucharistia, che espone i molteplici ...
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NICCOLÒ II papa
Raffaello Morghen
Di nome Gerardo, nato a Chevron-enBourgogne (Isère) verso il principio del sec. XI, creato poi vescovo di Firenze e legato da particolari vincoli di amicizia con Desiderio [...] che potesse avvenire anche in altro luogo, purché, insieme con i cardinali vescovi e preti, vi fosse una rappresentanza del clero e del popolo di Roma. All'imperatore si riconosceva infine un generico diritto di considerazione e di riguardo, con l ...
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RESTITUZIONE, Editto di
Rosario Russo
Il reservatum ecclesiasticum contenuto nella pace d'Augusta (v.), in forza della quale tutti i beni ecclesiastici dovevano per l'avvenire restare al clero cattolico, [...] era stato violato più volte dai protestanti, senza che la casa d'Austria ne esigesse il rispetto. Ferdinando II diede alla questione una soluzione radicale. Dal 1622 le restituzioni tennero dietro ai successi ...
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Storico vissuto nella seconda metà del sec. XI, al tempo in cui ferveva la lotta delle investiture. Partecipe delle controversie che s'agitavano nel clero milanese, sostenne l'opportunità di permettere [...] il matrimonio agli ecclesiastici, e incontrò perciò le ire della curia di Roma. Ma più tardi si riconciliò con essa, ripudiando quanto aveva scritto sull'argomento. Circa il 1085 compose l'Historia Mediolanensis ...
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Deve il suo nome al vescovo di Bangor (Inghilterra), Benjamin Hoadley (o Hoadly), il quale dopo il "Rimedio contro i principî e le pratiche del clero non giurato", (Preservative against the Principles [...] and Practices of Nonjurors, 1716) in risposta a una pubblicazione postuma di George Hickes, vescovo di Thetford: (Constitution of the Christian Church, and the Nature and Consequences of Schism), pronunciò ...
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Destutt de Tracy, Antoine
Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836) della corrente illuminista degli idéologues. Nel 1789 partecipò agli Stati generali, in qualità di rappresentante dell’aristocrazia [...] e del clero del Borbonese. Durante l’assemblea, appoggiò le richieste del Terzo Stato di abolizione dei privilegi feudali e decise di rinunciare al suo titolo nobiliare di conte; fu poi eletto all’Assemblea costituente. Imprigionato durante il ...
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Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] 1565 fu avvocato generale del parlamento di Parigi; divenne poi cancelliere del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574) sul trono ...
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Osservatore cattolico, L’ Quotidiano politico fondato a Milano nel 1864 su impulso del vescovo ausiliario C. Caccia Dominioni per difendere le ragioni della Santa Sede e combattere le tendenze filoliberali [...] nel clero milanese. Nel 1907 si fuse con La Lega lombarda, dando vita a L’Unione, divenuta nel 1912 L’Italia (fusosi nel 1968 con L’Avvenire d’Italia nella testata Avvenire). ...
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GIOVANNI V papa
Giovanni Battista Picotti
Siro, diacono della Chiesa romana e partecipe della legazione mandata nel 680 da papa Agatone al VI concilio ecumenico di Costantinopoli, fu eletto dal clero [...] e dal popolo di Roma a succedere a Benedetto II nel maggio 685, confermato dall'esarca e consacrato il 24 luglio. Di salute cagionevole, era uomo di molta dottrina, energia e prudenza. Fece deliberare ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] originariamente tale termine (dal gr. λαϊκός «del popolo») indicava quella parte del popolo di Dio che non faceva parte del clero (significato ancora in uso all’interno della Chiesa cattolica), nel corso del 19° sec. esso ha finito per indicare tutto ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...