FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] i francescani a Lodi. Così il 24 novembre, il F. affidò ad essi la chiesa di S. Nicola, nonostante le proteste del clero. Il 18 ottobre i domenicani ottennero a loro volta uno spazio dove sistemarsi: un terreno in periferia, dove costruirono poi il ...
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ADELMANNO
Cinzio Violante
Sacerdote della Chiesa milanese, che una tarda tradizione ritiene "cimiliarca" della cattedrale di S. Maria "Yemalis",fu eletto arcivescovo di Milano nel 948, in contrasto [...] stirpe arimannica. È molto probabile, invece, che si stringesse attorno ad A. la grande maggioranza della popolazione e del clero milanese, contro l'arcivescovo forestiero che era stato eletto dall'arbitrio e dall'interesse politico di un sovrano.
L ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] alla metà del secolo circa il rapporto dei vescovi con il clero e i fedeli.
A ciò può quindi riferirsi l'interesse che attività del suo arcivescovo. La preoccupazione per l'istruzione del clero si ritrova anche alla base di un altro scritto dell ...
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SERGIO II, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO II, duca di Napoli. – Nato verso l’840-850, figlio primogenito del duca di Napoli Gregorio III e di madre dal nome sconosciuto, nonché nipote di Sergio [...] il venerabile abate Antonio avrebbe fatto in questa circostanza da intermediario: l’autore ricorre qui al topos dell’unanimità del clero intorno al pastore, ma le fasi seguenti del conflitto fino alla caduta di Sergio mostrarono che il duca godeva di ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] Ignoriamo altresì quando e dove abbia abbracciato la vita ecclesiastica: non possiamo pertanto indicare la diocesi, del cui clero entrò a far parte, percorse i diversi ordini e completò la sua formazione culturale e religiosa. Quando viene ricordato ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] in parte, le originarie proposte del Faberi.
Il 12 genn. 1912 Pio X nominò il F. assessore per la disciplina del clero e del popolo cristiano, una carica che gli permise di assumere una funzione di rilievo nel governo della diocesi. Si impegnò nella ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] vedeva Napoli priva di un indirizzo politico unitario, G. ricevette il potere, con l'unanime consenso della nobiltà e del clero, poco tempo dopo la consacrazione a vescovo di Napoli di un altro zio paterno, Stefano (III). Secondo il Chronicon ducum ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] stesso anno poi vennero stampati a Parigi.
Il C. svolse una parte importante anche in seno alle due grandi assemblee del clero francese alle quali partecipò. La prima, riunitasi a Melun alla fine del giugno 1579, si trasferì in seguito a Parigi dove ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] dopo, G. sarebbe stato uomo di grande cultura: il che può aver contribuito al successo della sua candidatura.
Tra il basso clero romano e il nuovo papa pare si sia però giunti in breve tempo a forti tensioni, perché G. avrebbe troppo favorito la ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ; A. Favero, G. B., in Riv. dei giovani, ottobre 1931, pp. 526-591; R. Fei, Il vescovo mons. G. B., in La palestra del clero, 1º aprile 1936, pp. 350 ss., e 20 genn. 1937, pp. 49 ss.; G. B. vescovo di Cremona nel XXV anniv. della morte, Brescia 1939 ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...