CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] a un "soggetto francese abile" ma "coll'avvertenza che sia uomo prudente e non impacciato nelle note discrepanze di quel clero"), non meno rigido e puntiglioso fu il suo intervento nel reprimere gli abusi specialmente in materia di diritto d'asilo e ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] in luogo dell’esarca. Tuttavia, pur ottenendo qualche consenso nel laicato della città, tale insurrezione lasciò del tutto indifferente il clero e il vescovo di Roma, e venne presto stroncata dall’arrivo di un corpo di spedizione inviato da Ravenna ...
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MONTEMURRO, Eustachio Martiniano
Maria Paiano
MONTEMURRO, Eustachio Martiniano. – Nacque a Gravina di Puglia il 1° gennaio 1857 da Giuseppe, notaio, e da Giulia Barbarossa. Vissuto in un ambiente familiare [...] , riproponendosi un problema già affiorato nel corso degli esercizi spirituali in preparazione al sacerdozio: e cioè se restare nel clero diocesano o entrare in un istituto religioso. Nel corso di questa riflessione maturò l’idea di fondare un nuovo ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] diocesi, preoccupandosi in special modo dell'istruzione religiosa del clero e dei fedeli. Rioccupate le Marche dai Francesi nel retorico adatto a impressionare un pubblico (di laici e basso clero) di limitato livello culturale. In questo ambito è una ...
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TESTA, Francesco Maria
Nicoletta Bazzano
– Nacque l’11 maggio 1704 a Nicosia, in Sicilia, da Giuseppe e da Elisabetta Falco.
Dopo aver ricevuto i primi rudimenti dell’istruzione in famiglia, insieme [...] , ibid., pp. 449-468; Discorso sul linguaggio dei primi abitatori della Sicilia, ibid., III, pp. 63-86; Avvertimenti per il clero, s.l. s.d.; Editto per la erezione delle Congregazioni de’ fanciulli, e giovanetti, e Saggio delle Regole ed Esercizi ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] coesione sotto la guida di Vitige, che si recò a Roma e tenne un’allocuzione al popolo, al senato e al clero cittadino per fidelizzare a sé i Romani e ottenere l’appoggio papale contro la riconquista bizantina, lasciando poi una guarnigione di 1000 ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] Pioli, Mario Rossi, Pietro Parrella e Nicola Turchi, coi quali contribuì alla fondazione della Rivista delle riviste del clero. Contemporaneamente frequentò anche il gruppo di novatori che si riuniva attorno a padre Giovanni Genocchi e che ebbe fra ...
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SICHIROLLO, Giacomo
Gianpaolo Romanato
– Nacque ad Arquà Polesine (Rovigo) il 17 aprile 1839 da Andrea e da Maria Piva. Il padre era muratore.
Studiò nel seminario di Rovigo, un istituto periferico, [...] su Dante), di filosofia, di teologia, di spiritualità e di apologetica cattolica.
Divenne rapidamente la figura egemone del clero rodigino, ben noto anche fuori dalla sua diocesi, ma ebbe poco in comune con gli atteggiamenti reazionari tipici della ...
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PAPPACODA, Luigi
Bruno Pellegrino
– Nacque il 20 settembre 1595, primogenito di Cesare e di Aurelia della Marra, signori di Pisciotta.
Rinunciò alla primogenitura a favore del fratello Federico e si [...] .
La sua autorità fu determinante in un momento di forte conflittualità allorquando, nel 1647, riuscì a sedare insieme con il clero i tumulti scoppiati in città. Negli anni successivi alla rivolta del 1647-48 l’ormai autorevole presenza di Pappacoda ...
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TREVISAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 13 luglio 1503 da Paolo di Andrea e da Anna Emo di Giovanni.
Entrato nell’Ordine dei benedettini e laureatosi a Padova in utroque iure, nel [...] detta di Paolo Prodi (in Storia di Venezia, 1994, p. 324), nonostante le solenni cerimonie di apertura con processioni del clero e intervento delle Scuole grandi.
Del tutto usuale il restante suo operato in questi anni: il 31 ottobre 1571 promosse il ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...