CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] ecclesiastici a trattare l'entità del contributo e le modalità del pagamento; nel 1500 fu uno dei tre delegati dal clero a trattare con la Comunità di Parma riguardo ai dazi della macina e della scannatura.
Conquistata Parma dall'esercito pontificio ...
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BERSANI, Stefano
Bruno Di Porto
Nato a Casaliggio (Piacenza) il 25 dic. 1822 da Pietro e da Teresa Groppi, seguì gli studi ecclesiastici nel piacentino collegio Alberoni, divenendo sacerdote nel 1847. [...] con provvedimenti restrittivi dalle autorità ducali, diffidenti dell'istituto per le polemiche in corso nel clero piacentino, dovute a strascichi della campagna gesuitica contro le infiltrazioni gianseniste. Dal 1850 coadiutore nella parrocchia ...
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AICARDO da Cornazzano
Ettore Falconi
Preposto della Chiesa parmense (come tale appare in un privilegio di Eugenio III del 25 febbr. 1146 e nel 1149, in un documento dell'Arch. capitolare di Parma), [...] forma di contratto, alcuni beni a persone del contado modenese.
Con la discesa di Federico Barbarossa in Italia, schieratosi il clero di Parma a favore dell'antipapa Vittore IV, A. occupò una posizione di primo piano nella diocesi, forse anche per ...
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BAROZZI, Angelo
Gianfranco Spiazzi
Patriarca di Grado dall'agosto del 1207 al giugno del 1237; in precedenza era stato pievano di San Giovanni di Rialto e cappellano di San Marco. Nel 1213 ottenne da [...] nella provincia gradense quel canone del concilio che prescriveva di stabilire in ogni città un maestro di teologia per istruire il clero. Sempre nel 1219 il pontefice affidò al B. e a Leonardo, pievano di San Paolo di Venezia, il compito di ridurre ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] , e gli fece sapere che da allora in poi ogni vescovo che si fosse intromesso nelle questioni di proprietà del suo clero sarebbe stato bandito per sempre (Die Briefe, n. 30). Con questa decisione G. sosteneva in generale l'autonomia finanziaria dei ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] non dire odio) dimostrata in ogni occasione da Alachi nei confronti di quanti e di quanto avessero a che fare con il clero e la Chiesa cattolica. Grande dovette essere l'entusiasmo suscitato dall'azione promossa da Alachi, e largo il sostegno dato a ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] di otto sacerdoti, tra cui il suo vicario generale M. C. Passi e altri tra i più intransigenti, per processare i membri del clero che avevano dato occasione di scandalo (tra gli altri fu inquisito e trattenuto per alcuni mesi in carcere il monaco F ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] , il 19 maggio 1703 inviò la sua prima lettera pastorale al clero e al popolo di Napoli, redatta da Gian Vincenzo Gravina.
Nel vivere di tutti i chierici (1721). Scelse come segretario del clero il pio canonico Pietro Casimiro Del Duce, che poi fu ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] generosità e il suo sincero amore per la cultura ecclesiastica, prezioso indizio di quanto si andava facendo da parte del clero più sensibile e preparato dell'età ottoniana e appoggiato dagli stessi Ottoni, per rinnovare la Chiesa ed i suoi membri ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] . Torelli o F. Campana, favorevoli ad una politica che tutelasse gelosamente le prerogative dello Stato nei confronti dei privilegi del clero.
Nel frattempo si era aggiunto un altro motivo di attrito con la ribellione di Perugia del febbraio 1540, in ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...