Cronista di Spalato (n. 1200 circa - m. 1268); compiuti i suoi studî a Bologna, fu notaio e poi arcidiacono del capitolo metropolitano di Spalato, riformatore del clero cittadino, e assertore e custode [...] dell'indipendenza e della latinità del Comune. La sua nomina ad arcivescovo (1243) fu annullata dal partito filo-ungherese. La sua Historia salonitana è la storia della metropoli spalatina dal sec. 1º ...
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Sancio II Re di Portogallo
Sancio II
Re di Portogallo (n. 1209 ca.-m. Toledo 1248). Figlio di Alfonso II. Salito al trono (1223), sanò il conflitto col clero che il padre aveva lasciato aperto (concordato [...] a Sud fino al mare. Meno fortunata fu la politica interna, minata dall’anarchia nobiliare e da un nuovo grave contrasto col clero, a motivo del quale S. fu deposto da papa Innocenzo IV (1245) e si vide insorgere contro il fratello Alfonso, vincitore ...
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Riformatore (Kroměřiž, Moravia, 1325 circa - Avignone 1374); impiegato nel 1358-62 nella cancelleria regia a Praga, se ne ritirò per dedicarsi alla predicazione di una riforma morale che investisse clero [...] 'asilo detto Gerusalemme, centro della sua attività. Accusato di eresia, fu riabilitato da Urbano V (1367), ma nuovi attacchi del clero boemo lo costrinsero a un nuovo ricorso al papa, in Avignone, dove morì. Il movimento da lui promosso fu tenuto in ...
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Ecclesiastico (Dundalk, Irlanda, 1295 circa - Avignone 1360). Cancelliere delle università di Oxford (1333) e di Lincoln (1334), dal 1346 arcivescovo di Armagh, si adoperò a elevare il tenore culturale [...] , partecipò alle trattative per l'unione con gli Armeni (Summa in quaestionibus Armenorum), difese i diritti del clero secolare inglese contro gli ordini mendicanti e prese parte alla controversia sulla povertà (De pauperie Salvatoris, 1353-56 ...
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Trovatore gallego-portoghese (m. 1236); fu uno dei figli illegittimi che Sancho il Vecchio (1154-1211) ebbe da Maria Pais de Ribeira, detta a Ribeirinha. Apparteneva al clero, ma convisse con una gentildonna, [...] donna Maria Garcia de Sousa. Possediamo di lui una sola poesia, Tu que ora vees de Montemayor ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] re d'Italia Berengario II, finché poté riavere la sua diocesi, che resse fino al 948 (o 947). Ma l'opposizione del clero e del popolo ai suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla corte del re Ottone I; fu quindi vescovo a Liegi ...
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Monaco etiopico vissuto nel sec. 13º, fondatore del convento di Dèbra Libanòs nello Scioa. Ancor oggi spetta a quel convento il diritto di fornire il capo del clero regolare etiopico nella persona del [...] suo abate. Una tradizione locale, verosimilmente apocrifa, attribuisce a T. H. il merito di avere restituito alla dinastia legittima il trono usurpato dai re di stirpe zaguè ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] anche culturale della Restaurazione. Figlio di un modesto amministratore della locale mensa ecclesiastica, ricevette i primi insegnamenti da un prete di Strada ed entrò in seguito nel seminario di Fiesole, ...
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Direttore spirituale e confessore (Castelnuovo d'Asti 1811 - Torino 1860). Sacerdote (1833), rettore (1836) del convitto ecclesiastico di Torino, ebbe tra i suoi discepoli Giovanni Bosco, che fu poi suo [...] Si distinse in modo particolare come assistente dei carcerati e condannati politici, per cui ebbe il nome di "prete della forca". Lasciò Meditazioni e Istruzioni per il clero. Beatificato nel 1925; canonizzato da Pio XII nel 1947. Festa, 23 gennaio. ...
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Gebardo dei conti di Dollnstein-Hirschberg (m. Arezzo 1057). Fu eletto (1055) per volere di Enrico III, il quale l'anno prima a Magonza aveva preso accordi in tal senso col clero romano. Salito al soglio [...] Leone IX, mostrò che intendeva però continuarne l'opera riformatrice. Ebbe da Enrico III il ducato di Spoleto e la marca di Fermo. A sua volta s'impegnò in Germania affinché il clero e i nobili riconoscessero re il figlio del defunto imperatore. ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...