Ecclesiastico francese (Gex 1732 - Parigi 1811). Entrato nel 1757 nella Compagnia di S. Sulpizio, ne divenne nel 1782 superiore generale. Si oppose al giuramento della Costituzione civile del clero; fu [...] poi sempre su posizioni intransigenti verso i governi sia della Repubblica, sia dell'Impero. Nel 1800 restaurò la Compagnia di S. Sulpizio, che fu tuttavia di nuovo soppressa nel 1811 ...
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Benedettino (n. presso Orléans 1728 - m. Parigi 1792), ultimo superiore generale della congregazione di St.- Maur, cui restituì ordine e pace; rifiutò il giuramento alla costituzione civile del clero, [...] per cui, internato nel Carmelo di Parigi, fu poi ucciso, insieme ai confratelli Louis Barreau de la Touche e René-Julien Massey. Beatificato da Pio XI (1926). Festa, 2 settembre ...
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Principe di Sandomierz e di Cracovia (n. 1186 o 1187 - m. 1227); rappresentò, nel periodo del maggior frazionamento feudale, la nobiltà della Piccola Polonia, cercò l'appoggio del clero, ponendosi sotto [...] la protezione di Innocenzo III (1207), tentò senza successo di allargare i suoi confini verso la Galizia orientale. Fu assassinato da Swiętopełk duca di Pomerania ...
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Giurista e uomo politico (Brive-la-Gaillarde, Corrèze, 1742 - Parigi 1810); avvocato di gran fama, deputato agli Stati generali (1789), nella Costituente sostenne abilmente la costituzione civile del clero [...] e la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici. Deputato della Convenzione, di cui fu presidente (1792-93), membro del Comitato di salute pubblica, fu poi tacciato di moderatismo; sotto il Direttorio, fu ...
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Casimiro II detto il Giusto
Casimiro II
detto il Giusto Principe di Polonia (n. 1138-m. 1194). Figlio di Boleslao III, principe di Polonia, elevato al trono dal clero e dall’esercito, abolì il cosiddetto [...] seniorato (1180) stabilendo nella linea cadetta l’ereditarietà della provincia di Cracovia. Riprese la sua politica di espansione verso oriente, combattendo contro gli Iatvingi ...
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Deusdedit Papa
Deusdedit
Papa (m. 618). Successore di Bonifacio IV, salì al soglio pontificio nel 615. È ricordato per aver stabilito, per primo, una distribuzione di denaro al clero in occasione dei [...] suoi funerali. La bolla plumbea di D. è il più antico originale di bolla pontificia conservata. In alcuni cataloghi è ricordato come Adeodato I ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] sua diocesi. Eletto pontefice (dic. 1048) dal cugino Enrico III imperatore, volle che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo di Silva Candida ...
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Logoteta generale dell'impero (m. 811), divenne imperatore in seguito alla rivoluzione militare che detronizzò Irene (802); riorganizzò l'esercito e il sistema tributario, sopprimendo le facilitazioni [...] fiscali al clero. La sua politica ecclesiastica fu tollerante nella questione dogmatica ed energica nell'affermazione del potere imperiale sulla Chiesa. Rifiutò il tributo al califfo di Bāghdād e guerreggiò con Carlomagno nell'Adriatico e con i ...
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Erudito e teologo (Parigi 1650 - ivi 1725). Benedettino, appartenne all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés e fu generale dell'ordine (1720). Nel 1710 fu incaricato dall'assemblea del clero di Parigi di [...] procurare una nuova edizione della Gallia christiana; l'opera fu da lui lasciata interrotta al terzo volume e fu proseguita dai suoi compagni di monastero ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] che, per ragioni di stirpe e di cultura, fosse in grado di conciliare agli interessi dei Goti i sentimenti e le speranze del clero, del Senato e del popolo romano. I fatti si incaricarono di frustrare i suoi disegni e di smentire le sue speranze. Lo ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...