Sacerdote spagnolo (Tortosa 1836 - ivi 1909); fondatore della Congregazione degli operai diocesani (1885) per la formazione del giovane clero, e del collegio spagnolo a Roma (1892), promotore della devozione [...] al Sacro Cuore di Gesù. Beatificato nel 1987 ...
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Monaco (sec. 11º) di Costantinopoli, metropolita di Kiev dal 1080 al 1089. Si adoperò per l'elevazione del clero e lottò contro il ritorno del paganesimo. Fu favorevole alle proposte di unione dell'antipapa [...] Clemente III, ma rimase fermo sulle posizioni di Michele Cerulario, entrando in polemica con i Latini ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] socio-culturali in Italia tra Otto e Novecento, a cura di L. Pazzaglia, Brescia 1999, pp. 341-374.
4 Cfr. P. Stella, Il clero e la sua cultura nell’Ottocento, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età contemporanea, a cura di G. De Rosa, Roma-Bari ...
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capitolo
Collegio di religiosi (canonici) addetto a una chiesa, cattedrale o no. L’origine è rintracciata nella vita comune del clero col vescovo, attestata dalla metà circa del sec. 4°, specie in seguito [...] c. collegiati. Nel sec. 9° si separò il patrimonio già comune, distinguendo la «mensa» del vescovo dalla portio cleri; quindi i canonici, oltre all’abitazione separata (mansio), ottennero la suddivisione del patrimonio in quote individuali (prebende ...
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Ecclesiastico (Parigi 1736 - ivi 1821); elemosiniere del re, coadiutore dell'arcivescovo, poi arcivescovo di Reims, fu deputato del clero agli Stati generali del 1789; poco dopo emigrò. Pari alla Restaurazione, [...] prese parte attivissima ai negoziati per il concordato del 1817 (poi non applicato) e ne fu ricompensato con il cappello cardinalizio e l'arcivescovado di Parigi, del quale prese possesso solo nel 1819 ...
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Iniziatore del movimento dei "cattolici tedeschi" (Bischofswalde, Slesia, 1813 - Vienna 1887). Sacerdote, scomunicato per un suo appello al clero nel quale proponeva l'istituzione di una Chiesa nazionale [...] tedesca a base sinodale, fondò (1845) una comunità tedesco-cattolica a Breslavia, cui aderirono molte altre. Avendo assunto posizioni radicali nei moti del 1848, andò (1849) esule in Inghilterra. Rientrato ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] Compagnia di Gesù (i febbraio 1906) e sospeso a divinis.
Tutto questo intenso moto di idee nuove destò, anche nel clero italiano, echi larghi e profondi, per quanto il modernismo italiano non si sia mostrato in quel periodo ricco d'individualità ...
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Pacem in terris
Enciclica di papa Giovanni XXIII pubblicata l'11 aprile 1963 e rivolta all’episcopato, al clero e ai fedeli di tutto il mondo, nonché a «tutti gli uomini di buona volontà». L’argomentazione [...] si sviluppa su tre piani interconnessi: i rapporti tra i cittadini e le autorità politiche, i rapporti tra le comunità politiche, e i rapporti dei cittadini e delle comunità nazionali con la comunità mondiale. ...
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Filosofo e teologo (n. Costantinopoli, sec. 13º). Dopo la conquista latina emigrò in Asia ove studiò e, aggregatosi al clero di Nicea, divenne abate del monastero di S. Giorgio. Prese parte alla disputa [...] coi legati pontifici a Nicea (1234) e al Ninfeo (1250), difendendo contro i latini la dogmatica ortodossa. Scrisse un'autobiografia, opere teologiche, due trattati di geografia, un commento ai Salmi, ecc ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] suo controllo, a discapito sia di Lotario che di Ludovico II e Carlo il Calvo. Nell'857 una lettera di Benedetto III al clero del Regno franco occidentale accusava l'abate di aver compromesso in tal modo la pace fra i tre fratelli (M.G.H., Epistolae ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...