Romano (m. 618), succedette a Bonifacio IV il 19 ott. 615 e morì dopo aver stabilito, per primo, una distribuzione di denaro al clero, in occasione dei suoi funerali. Del suo breve pontificato non si hanno [...] notizie di rilievo. La bolla plumbea di A. è il più antico originale di bolla pontificia conservata ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] vasta cultura filosofico-teologica. Fin d'allora aveva come tema principale l'elevazione della vita spirituale dei laici e del clero e univa al tema religioso quello nazionale: riforma della vita morale e difesa della nazione ceca. Quando le opere di ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] difendere l'onore e il prestigio della Chiesa, che aveva animato la bolla contro il nepotismo, appare l'editto per il clero secolare emanato nel 1691 e ripreso nel 1696 e nel 1699. Lo scopo dell'editto era una più netta distinzione tra ecclesiastici ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] successore del grande papa. Probabilmente egli aveva stretto forti legami con i circoli più manifestamente filobizantini dell'alto clero romano, che avevano ripreso vigore nell'ultimo periodo del pontificato di Gregorio. Forte di una carriera affatto ...
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Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] attività
Allievo a Parigi e amico di Abelardo, rientrato a Brescia (1119) prese parte con grande impegno alle lotte contro il clero simoniaco; ritornò poi in Francia e partecipò alle dispute tra Abelardo e s. Bernardo. Dopo un breve e poco fortunato ...
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Santo (m. nel 766). Referendario alla corte di Carlo Martello; vescovo di Metz (742), ispirandosi alla regola di S. Benedetto, introdusse fra il suo clero la vita in comune, compresa la recita corale delle [...] ore canoniche: sua è la Regula canonicorum (755) ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] fronte ad una dichiarazione della città secondo la quale tale clero privo di benefici esisteva da tempo immemorabile, il papa IV e il concilio di Basilea si prolungò in quanto il clero adottò il punto di vista conciliarista. I sovrani, in Francia ...
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Storico (Breslavia 1799 - ivi 1860). Prete dal 1822, prof. all'univ. di Breslavia dal 1824, promotore di un'intensa attività di riforma tra il clero della Slesia, pubblicò Die katholische Kirche in Schlesien [...] (1826) e, con il fratello Augustin (v.), una Einführung der erzwungenen Ehelosigkeit bei den christlichen Geistlichen und ihre Folgen (1828), fortemente critica nei confronti del celibato ecclesiastico. ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] di scopi e contenuti dei sinodi diocesani. Spesso, infatti, la natura delegata dei membri del sinodo, sia per la parte del clero sia per la parte dei fedeli, porta a una trasformazione dell’istituzione in uno strumento non più e non tanto giuridico ...
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Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] costretto ad abbandonare la Francia (1792); rientrato in patria dopo il Concordato (1801), sostenne le sue convinzioni giansenistiche e gallicane scrivendo a favore del matrimonio civile, contro l'intervento ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...