ALBERTI, Giovanni
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 17 luglio 1540 da Daniello. Educato alla carriera ecclesiastica dallo zio materno Onofrio Bartolini Salimbeni, arcivescovo cli Pisa, ricevette da [...] motivo, l'A. dovette fronteggiare l'accusa di simonia che gli veniva mossa nell'ambiente pisano, specialmente da parte del clero che si riferiva, soprattutto, alla sua attività giovanile presso il Bartolini. L'A. riuscì, anche per l'appoggio datogli ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e del 1583 con i quali si dispose, senza il consenso della S. Sede, la riscossione di decime sulle rendite del clero il Papato riuscì a far valere le sue ragioni.
Anche nei confronti della Corona francese G. XIII seppe tuttavia mostrarsi accomodante ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] resa ancor più difficile dall'acuirsi dei conflitti giurisdizionali tra la S. Sede e la Spagna. Così, più che della riforma del clero, il G. si occupò dell'edificazione di una villa sul Gargano e di un nuovo palazzo arcivescovile. Poco dopo lasciò ...
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ANGIOLINI, Gaetano
Egidio Papa
Nacque a Piacenza il 27 nov. 1748. Già alunno dei gesuiti, entrò nel loro, Ordine il 17 ott. 1765, terzo di cinque fratelli anch'essi gesuiti: Alessandro, Giuseppe, Francesco [...] Col fratello minore, Francesco, passò a Verona a completare gli studi teologici, e fu ordinato sacerdote. Finché rimase nel clero secolare in Italia l'A. alternò l'attività apostolica con lo studio delle arti figurative, specialmente della pittura e ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] con molta ponderazione provvidero a comporre un patto a proposito della morte di Arialdo. Poi, nel ruolo di giudici tra clero e popolo, stabilirono con un nobile scritto che cosa dovesse accadere nel futuro, ma Erlembaldo non contento chiese un nuovo ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] rivolgimenti e delle fratture e perciò che al re spettasse in quest'occasione difendere l'operato dei suoi ministri. A Lisbona il clero accettò per gran parte la linea imposta dal C. e osservò e fece osservare l'interdetto alla città. Non vi fu un ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] da allora era evidente che il F., uomo di studi inserito in un organismo preposto alla formazione del clero, difficilmente si sarebbe adattato a compiti pastorali. Egli poteva più vantaggiosamente venire utilizzato come uomo di Curia particolarmente ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] . Il 30 maggio 1965 il cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, fu invitato da Poma a presiedere, con tutto il clero mantovano, la prima messa in italiano celebrata nella diocesi. Compì due cicli di visite pastorali in tutte le parrocchie ...
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ATTONE, santo
Alessandro Pratesi
Molto discussa ne è l'origine: la maggior parte dei biografi lo dice nato in Spagna, a Badajoz (l'origine portoghese è affermata, senza fondamento, dal solo Fioravanti), [...] capitolo pisano e l'abate di S. Lussorio.
Tra il 1138 e il 1142 l'amarezza causatagli dalle continue controversie tra il clero di Prato e la pieve di S. Giusto lo indusse a chiedere a Innocenzo II di esonerarlo dal peso della cattedra episcopale, ma ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] , 184 (sono le carte del F. pervenute all'Archivio nel 1881. Comprendono docc. relativi all'imposizione dei 30.000 scudi sul clero toscano di fine sec. XVII e alla fondazione del convento delle salesiane di Pescia. Tra le lettere indirizzate al F. si ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...