GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] a G. e a Cuniperga della Cuniza del fu Leone Giudice: costei, in un'epoca in cui il matrimonio del clero era ancora considerato legittimo, era certamente la moglie di Gerardo. Cuniperga apparteneva a una delle più importanti famiglie lucchesi, quella ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] al vescovo di Roma una piena e valida collaborazione in una zona di frontiera, a contatto con il clero scismatico tricapitolino dell'Italia settentrionale e con gli invasori longobardi; inoltre Ravenna era sede della massima autorità bizantina ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] con l'immagine del santo, alla presenza questa volta non solo dei cardinali, ma anche di tutti i vescovi, degli abati, del clero e di gran parte del popolo, nuovamente il D. lesse la propria esposizione sulle virtù e sui miracoli di Bonaventura, al ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] ; ma egli assai prudentemente evitò le manifestazioni di lusso e d'esteriorità, adoperandosi invece a tenere unito ed attivo il suo clero e vive e impegnate le sue chiese; ne rimangono tra l'altro testimonianza gli Acta et decreta synodalia veneta ab ...
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CAPECE, Corrado
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana dei signori di Tramutola, secondo alcuni storici, o sorrentino, secondo altri, nacque nella prima metà del sec. XV.
Non più giovanissimo [...] , convocò il 24 ag. 1470 un sinodo provinciale, nel corso del quale il metropolita, i vescovi suffraganei, ed il clero beneventano confermarono le costituzioni e gli statuti già pubblicati in passato dai predecessori del C., ed emanarono dieci nuove ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] data del 10 apr. 1414 e le bolle che annunciavano il loro arrivo al clero d'Inghilterra furono spedite il 3 aprile. Era stato loro ordinato di imporre al clero un tributo per finanziare la guerra contro Ladislao e permettere l'apertura del concilio ...
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BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] ).
B. fu confermato nella sua carica il 15 genn. 1255 anche da Alessandro IV, che il 23 dello stesso mese lo raccomandò al clero, al Consiglio e al popolo di Foligno. Era ancora in carica il 18 maggio 1256, quando permutò alcuni beni immobili con il ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] fare opera apologetica della fede cristiana, combattendo in particolare l'indifferenza religiosa, e di aggiornare culturalmente il clero, rivolgendosi soprattutto ai parroci di campagna. Il periodico ebbe una certa diffusione, oltre che in Piemonte ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...]
A un altro gruppo appartengono opere scritte dal B. con il fine di predisporre gli strumenti necessari per la formazione del clero cinese e per permettere ad esso di esercitare il suo ministero nella propria lingua. Si trattava infatti di favorire l ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] voti, tutto questo fervore favorì l'innalzamento della qualità del clero e la ripresa della devozione popolare.
Si ricorda anche, , il potere del sovrano limitato dalla Charte e il clero, da quello basso fino ai vescovi, giudicato poco affidabile ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...