FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] fedeli. Quando, però, si profilò come inevitabile l'introduzione nella nuova costituzione della libertà di culto e del giuramento del clero, Roma rifiutò il gradimento al nuovo ambasciatore spagnolo e autorizzò il F. a chiudere la nunziatura e a fare ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] che fiorivano in quegli anni negli ordini religiosi. Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da Vercelli, tra il 1563 e il 1564, avrebbe causato il primo dei diversi procedimenti ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] Ugo.
Degli atti compiuti da G. nei primi anni di episcopato restano poche testimonianze relative ai suoi sforzi di favorire il clero tortonese e di dotare le dipendenze della diocesi. Nel 945 G. donò ai canonici della sua Chiesa le decime della città ...
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FERRARI (Ferrario), Giovanni Battista
Paolo Cherubini
Nacque a Modena dal notaio Giovanni e da Verde Alberghetti, in un anno imprecisato, che potrebbe essere identificato con il 1445 o con il 1451.
La [...] la sua diocesi si ricordano l'esazione di un sussidio di carità per il clero meno abbiente, la promulgazione di un editto contro i gabellieri ancora in favore del clero ed infine l'ingiunzione agli abitanti del Ducato di contribuire all'offerta da ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] fu reso noto a Firenze il 18 giugno, quando fu letto in alcune chiese della città, mentre in altre chiese, officiate da clero favorevole a Savonarola, ne fu rifiutata la pubblicazione. In S. Spirito fu L. a incaricarsi di leggere il provvedimento ai ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] 240, 286, 288 s., 294; II, ibid. 1954, pp. 6, 55 s., 122 s., 128, 133, 140, 171; G. Martina, Una testimonianza sul clero italiano nel Settecento, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XV (1961), 2, pp. 472 s.; H. Hurter, Nomenclator literarius ...
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LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] effettivamente revocato in seguito a una stringente perorazione di Epifanio.
Tra il 497 e il 499 L. accolse come diacono nel clero della sua Chiesa Magno Felice Ennodio, futuro vescovo di Pavia ed elegante scrittore e poeta latino. Per un certo tempo ...
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LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] . e del momento in cui entrò in religione. La sua fu una modesta carriera ecclesiastica, tutta interna alla fascia più umile del clero della cattedrale di S. Maria del Fiore, di cui fu cappellano. È questo tuttavia uno dei rari aspetti della sua vita ...
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GIUSTINIANI, Pier Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Chio il 21 genn. 1693, in una famiglia probabilmente appartenente al ramo Recanelli dei Giustiniani, già signori dell'isola egea. Nulla è noto sui genitori [...] tempo, però, si uniformò alla posizione filogenovese dell'episcopato corso ed espresse giudizi molto severi sulla rivolta e sul basso clero che l'appoggiava.
Nel 1732, di fronte alla sollevazione di buona parte dell'isola, il G. abbandonò per qualche ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] imperatore Susenyos, regnante dal 1606, segnava notevoli progressi, suscitando però in molte zone del paese la fiera resistenza del clero copto e della popolazione. Dopo un difficoltoso viaggio, con una sosta nel Mozambico, il B. giunse a Goa verso ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...