COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] confronti di un mercante di panni della città. I debiti dovevano essere pagati attingendo ai beni vescovili, ai crediti verso il clero e a lasciti di devoti.
Il C., "senex et plenus dierum" (aveva probabilmente raggiunto la settantina), viene a morte ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] veno misure che avrebbero potuto preparare il ritorno delle chiese separate. Ma proprio questo atteggiamento conciliativo sollevò, fra il clero di Roma, le critiche più aspre,specie dopo la benevola accoglienza da lui riserbata al diacono Fotino e la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Leale
Anna Falcioni
Figlio naturale di Malatesta, detto Antico o anche Guastafamiglia, e di una Giovanna sconosciuta, nacque a Rimini, presumibilmente intorno al secondo decennio [...] Guido di Monaldino Sacuti. Il 24 settembre, nel palazzo vescovile, il M. radunò in assemblea, definita impropriamente "sinodo", l'intero clero della città e del contado di Pesaro per predisporre un piano di aiuti a sostegno del convento di S. Maria ...
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FARINA, Giovanni Antonio
Giovanni A. Cisotto
Nacque a Gambellara (Vicenza) l'11 genn. 1803, quintogenito di nove fratelli, da Pietro e Francesca Bellame. Venne educato dallo zio paterno, don Antonio [...] concezione paolina e riassunta in una sua frase: "chi resiste alle potestà della terra resiste a Dio stesso" (Lettera pastorale al clero e al popolo della diocesi di Vicenza, Treviso 1860, p. 12). Così egli si mostrò ossequiente e rispettoso verso l ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] Bellegarde, condivise con i riformatori del tempo l'ostilità alla nuova devozione al S: Cuore di Gesù e al clero regolare (ma i toni antifrateschi che appaiono nella sua corrispondenza con il Ricci si distinguono per una sobria sostenutezza); approvò ...
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MARAVIGLIA (Meraviglia), Giuseppe Maria (al secolo Giovanni Francesco)
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Milano nel 1617 da Anna Carpana e da Pompeo. Studiò presso il seminario dei chierici regolari [...] M. fu il grande impegno profuso nel perseguire e affermare la regola teatina e nel riformare i costumi del popolo e del clero. Nel 1674 celebrò un sinodo i cui decreti si ricordano per il loro notevole rigore nella liturgia, nel controllo della fede ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] Cornaro. Come vicario, il B. si preoccupò soprattutto dell'attuazione dei decreti del concilio di Trento, della riforma del clero secolare e degli ordini religiosi, e della lotta contro il luteranesimo. Quando il B. nel 1580 venne a conoscenza dei ...
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LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli di Giovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] XIII (1888), il L. collaborò col padre F. Denza nell'allestimento in Vaticano dell'Esposizione scientifica del clero italiano. L'iniziativa sollecitò il pontefice a rifondare nel 1891 la specola vaticana, nominandone direttore Denza e vicedirettore ...
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FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] studio delle scienze, convinto che un'ampia preparazione culturale avrebbe contribuito a confutare l'accusa di ignoranza mossa spesso al clero dai nemici della religione.Ma la fama del F. si deve alle Lettere logiche al prof. Marc'Antonio Parenti ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] della guerra; riunì, quindi, a Westminster, in Londra, un sinodo (13 dic. 1138) per la riforma dei costumi del clero e, prima di partire, riuscì ad avviare anche trattative tra Scozia ed Inghilterra.
Presente a Roma al decimo concilio ecumenico dell ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...