ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] del vescovo, nelle linee di una politica perseguita dai pontefici della riforma o mirassero piuttosto a legare ancora di più il clero aretino al vescovo è difficile dire: certo è che di una disposizione non favorevole verso A. da parte di alcuni ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . L'obbligo di pagare la tassa pontificia dei servizi comuni lo costrinse tuttavia ad imporre imposte straordinarie al suo clero.
Pierre Roger frequentava assiduamente la corte di Avignone dove fungeva da portavoce del re, predicava nella cappella e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] sua sede episcopale padovana.
Anche come vescovo il D. si dimostrò assai attivo. Si adoperò per riportare ordine nel clero e per favorire le corporazioni religiose: a tal fine riformò le costituzioni sulla disciplina del capitolo e della cattedrale ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] invece gli eretici si facevano portatori, facilitati nel loro proselitismo da comportamenti non sempre conformi al dettato evangelico del clero secolare e di parte della gerarchia. I privilegi che di mano in mano venivano concessi dai pontefici agli ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] la sua traslazione a quella diocesi ricordandone i "troppo noti precedenti" che a suo dire gli avrebbero impedito di "riprendere il Clero, e punire certi disordini contra sextum" (Arch. segr. Vat., Arch. Pio IX, Oggetti vari, n. 2037). Tutto ciò non ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] lamenta il costante ostruzionismo del Senato e soprattutto del doge Leonardo Donà -, che determinò il suo isolamento rispetto al clero e ai veneziani più vicini a Roma; fu quindi costante la necessità di adoperarsi senza mai abbassare la guardia per ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] e Ambrogio. Un’altra provvigione del 1301 ordinò che alla festa del santo dovessero partecipare in processione il vescovo con il clero, le autorità comunali con il vessillo del carroccio, la società delle armi e della arti, e offrire i quaranta ceri ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] fu ricco di straordinari successi su tutti i piani: la sua autorità come rappresentante del papa era così forte che il clero portoghese lo pregò di chiarire situazioni controverse e le sue decisioni furono accettate da tutti. G. non solo riuscì in ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] posse" (Conc.Trid., VIII, pp. 869 s.).
Nell'aprile 1561 si tenne a Władysław, per iniziativa del nunzio, un sinodo del clero cattofico, dove si trattò la riforma dei costumi, l'incremento dell'istruzione ai laici e agli ecclesiastici presso le scuole ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] nel 1602; Costanza e Ensisheim nel 1603) e nell'indirizzare gli sforzi per un miglioramento della preparazione dì un clero autoctono che veniva formato essenzialmente nei collegi gesuitici di Friburgo, Costanza (dal 1603) e Lucerna: e proprio in ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...