DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] incaricato dal sovrano della redazione di un progetto per la istituzione di tre accademie ecclesiastiche volte alla migliore formazione del clero, a Firenze, Siena e Pisa. Egli, che a tale scopo si rivolse pure ai consigli degli amici delle comunità ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] p. 291). Appena scampato il pericolo, poté scrivere a Filippo IV, facendogli presente che non aveva esitato ad armare il clero, mentre l'esercito del governatore si mostrava incapace di difendere lo Stato; in cambio chiedeva solo il rispetto che gli ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] 30 marzo 1227 papa Gregorio IX, appena eletto, portò a piena esecuzione la nomina fatta dal suo predecessore annunciando al clero e alla cittadinanza di Capua di aver concesso il pallio al nuovo arcivescovo, finalmente sciolto dalle incombenze che lo ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] . Motivo ricorrente in queste prediche era la necessità di promuovere la concordia e l'amore fra i cittadini e l'unione tra clero e laicato, fra religione e libertà.
Giunta a Bologna la notizia dell'allocuzione del 29 aprile, il cardinal legato Amat ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] (7 maggio 1274) fu altresì celebrato il nuovo capitolo generale e si dovette far fronte ai rinnovati attacchi del clero secolare, il 2 nov. 1274 G. indirizzò, congiuntamente al generale francescano Girolamo Masci (il futuro papa Niccolò IV), una ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] dal nuovo papa Innocenzo XIII a Lucerna (1721-29) come nunzio presso gli svizzeri; qui tenne dotti sermoni, richiamò il clero a mostrarsi degno dello «spirito de’ canoni», intervenne a disciplinare nomine e uffici (ibid., pp. 103-119); con il teologo ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] a coppe e brocche d'oro regalate dal duca anche ad altri cardinali.
Il 27 luglio 1398, ratificando una decisione del clero francese, Carlo VI ritirò l'obbedienza a Benedetto XIII. La decisione del re fu annunciata il 1° settembre a Villeneuve-lès ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] et sua dioecesi (13 luglio 1550) contenenti alcuni richiami per la moralizzazione della vita del clero (cfr. il testo integrale in G. A. Sassi, Archiepiscoporum Mediolanensium III, pp. 984-1006) frutto dei consiglio di zelanti ecclesiastici, di cui ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] sia il carattere ancora fluttuante dell'identità metropolitica, sia la difficoltà del patriarca di imporre la propria autorità sul clero veneziano, che non sembra molto coinvolto dalle istanze della riforma.
L'ultima missione del M. di cui si ha ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] definitivo dopo l’ordinazione sacerdotale, ricevuta nella basilica di S. Pietro il 23 dicembre 1951. Venne infatti incardinato nel clero vaticano (e più tardi in quello diocesano di Roma) iniziando a svolgere un’attività di tipo pastorale presso la ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...