Bonifacio III
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbraio 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] dal nome del padre - Iohannes Cataadioces -, a famiglia greca d'origine, ma era nato con ogni probabilità a Roma, e nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera, tanto che l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis poté ...
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Figlio (n. 1081 circa - m. Parigi 1137) di Filippo I; associato al governo dal padre (1098), divenne re nel 1108. Abile ed energico sovrano, riuscì a rafforzare il potere monarchico, lottando contro i [...] feudatarî e legando a sé il clero e le comunità cittadine, cui concesse privilegi. Anche fuori dei suoi dominî svolse un'azione unificatrice, con una spedizione in Fiandra, e ottenne che il conte di Alsazia gli prestasse giuramento come vassallo. ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] cura di M. Andaloro, Roma 1988, pp. 54, 63 s.; M. Maccarrone, I papi del secolo XII e la vita comune e regolare del clero, in Id., Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di R. Volpini - A. Galuzzi - P. Zerbi, Roma 1991, pp. 349-398; A. Ambrosioni, S ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] abbandonassero un papa indegno e si associassero al grande disegno imperiale. Il controllo dell'imperatore sull'Italia e sul suo clero in seguito non fece che rafforzarsi e la minaccia su Roma assunse contorni più netti: prima della morte di Gregorio ...
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BONIFACIO III, papa
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbr. 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] dal nome del padre - Iohannes Cataadioces -, a famiglia greca d'origine, ma era nato con ogni probabilità a Roma, e nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera, tanto che l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis poté ...
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TEODORO I LASCARI
Generale dell'esercito bizantino, grazie al matrimonio con Anna, figlia dell'imperatore bizantino Alessio III Angelo, s'imparentò con la famiglia imperiale e, quando Costantinopoli [...] cadde in mano ai latini (1204), il senato e il clero tentarono invano di designarlo nuovo imperatore. Dopo la conquista della capitale, T. si rifugiò in Asia Minore, a Nicea, che divenne il centro della riscossa bizantina, ma solo nel 1208 il ...
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Perier, Claude
Périer, Claude
Industriale e finanziere francese (Grenoble 1742-Parigi 1801). Fabbricante di stoffe a Grenoble e a Vizille, appoggiò la Rivoluzione e stabilitosi a Parigi si arricchì [...] comprando a basso costo i beni degli emigrati e del clero. Finanziò con J.F. Perrégaux il colpo di Stato del 18 brumaio. Fu tra i redattori dello statuto della Banca di Francia creata da Bonaparte nel 1800. ...
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Uomo politico (Parigi 1701 - ivi 1794), controllore generale delle Finanze (1745), guardasigilli (1750), al termine della guerra di successione austriaca cercò di riformare il sistema tributario assoggettando [...] al pagamento delle imposte anche gli ordini privilegiati; ma la rigida opposizione del clero, che fu esentato da Luigi XV, indebolì la posizione di M. d'Arnouville. Nominato successivamente segretario di stato alla Marina (1754), cadde in disgrazia ( ...
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Stefano Re d'Inghilterra
Stefano
Re d’Inghilterra (Blois 1097 ca.-Dover 1154). Figlio di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico [...] a battere l’avversario, ma l’arresto di Ruggero, vescovo di Salisbury, e dei suoi parenti gli alienò per sempre l’appoggio del clero. Il caos che ne seguì agevolò il ritorno di Matilde, che con Roberto di Gloucester riprese la lotta (1140). Nel 1141 ...
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Asproni, Giorgio
Patriota e uomo politico (Bitti, Nuoro, 1809 - Roma 1876). Dopo la laurea in giurispudenza prese gli ordini sacerdotali e nel 1843 era canonico penitenziere di Nuoro. Nel 1847 lasciò [...] la città per i contrasti sorti con il clero locale e si recò a Genova, dove iniziò a collaborare al «Pensiero italiano». Di orientamento democratico e repubblicano, tendente a mantenere l’individualità sarda, ma insieme convinto unitario, dopo aver ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...