Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nell’America Meridionale, sotto l’autorità di un sovrano assoluto, ritenuto [...] , militare e religiosa Le terre conquistate erano divise in tre parti: una per il Sole (i prodotti servivano per mantenere il clero), una per il sovrano (che ne redistribuiva il prodotto in caso di bisogno) e una per gli abitanti del paese (la ...
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Secondogenito (n. 1008 - m. Vitry-aux-Loges, Orléans, 1060) di Roberto il Pio. Alla morte del fratello primogenito Ugo (1025) fu designato erede dal padre, ma nacquero lunghe contese, in quanto la madre, [...] in continue lotte col fratello e con i grandi feudatarî, che di quel dissidio familiare approfittarono per affermarsi contro la monarchia. Nel 1049, in occasione del concilio di Reims, tenne a sottolineare l'indipendenza da Roma del clero francese. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Archiepiscoporum mediolanensium (925-1076). In essa egli narra quel periodo agitato di ansie e di contrasti fra l'alto clero e il basso clero, fra l'aristocrazia e il popolo. Con lui e con Landolfo s'inizia la cronaca municipale.
Landolfo il Giovane ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] giaceva anche il tesoro accumulato a suo tempo da Onorio. L'incontenibile rabbia delle truppe venne abilmente indirizzata verso il clero romano, e ben presto tutti gli armati presenti a Roma, "a puero usque ad senem" (Liber pontificalis [I, p. 328 ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] anche il suo predecessore, per spiegare la sua elezione è stata ipotizzata una scissione fra i formosiani, oppure un'ostilità del clero romano nei confronti di Leone V, originario di Ardea. Del pontificato di C. è rimasto un solo atto, relativo alla ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] per la codificazione del diritto canonico orientale. Papa intellettuale e umanista, emanò varî documenti sull'educazione del clero, diede un forte impulso agli studî ecclesiastici superiori e curò in modo particolare le istituzioni culturali della ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] al dissidio che si trascinava in Portogallo da quando Alfonso III era stato incoronato re nel 1248, con l'appoggio del clero, in sostituzione del deposto Sancio II, suo fratello. Subito dopo l'incoronazione il monarca aveva iniziato a consolidare e a ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] di Camburzano deputato valdostano e suo cognato, promosse sull'Indépendant la sottoscrizione d'un indirizzo a Pio IX da parte del clero e del laicato locale, ad esprimere dolore e sdegno per l'invasione delle Romagne pontificie.
Eletto a sua insaputa ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] .
Al ritorno in diocesi i problemi non si erano certo risolti per il F., che anzi vedeva moltiplicarsi le vertenze col clero e col duca "suo affine" che lo costringevano a stare molto spesso assente da Parma per non essere sottoposto a mortificazioni ...
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Giovanni I detto Senzaterra
Giovanni I
detto Senzaterra Re d’Inghilterra (Oxford 1167-Newark 1216). Figlio minore di Enrico II, ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, [...] per sposare Isabella di Angoulême. Si trovò subito a tener testa all’opposizione baronale, che contava anche sull’appoggio del clero. Si oppose alla nomina (1206) di Stefano Langton ad arcivescovo di Canterbury, sfidando l’interdetto di Innocenzo III ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...