BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] VII (29 ott. 1833), col non riconoscere Isabella II fu dovuta in sostanza al desiderio di affiancare l'azione dell'alto clero, favorevole al reazionario don Carlos: a nulla valsero le pressioni del nunzio, L. Amat di San Filippo, che nel 1834 vedeva ...
Leggi Tutto
AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Su quali basi, non certo favorevoli ai disegni di Teodato, fosse stato possibile raggiungere così presto l'unanime consenso del clero e del laicato di Roma sulla persona di A., risulta evidente dall'atto che il nuovo papa compì non appena consacrato ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] in vita. Raterio di Verona (lettera n. 16 p. 80) sostiene addirittura che Ottaviano non faceva neppure parte del clero romano e che non aveva ricevuto alcuna istruzione religiosa. È testimonianza concorde di tutti gli storici che egli condusse una ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] trascinatosi sin dai tempi di Luigi XIV e mai sanato è senza dubbio la causa prima e immediata della Rivoluzione; clero e nobiltà vollero pervicacemente sostenere "il loro privilegio, o piuttosto abuso di non pagare le imposizioni", e il Necker, di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] in vigore nella Chiesa d'Oriente.
La deposizione di Nicola intanto aveva provocato un vero e proprio scisma all'interno del clero bizantino, che continuò anche dopo la morte di Leone, nel maggio del 912, e la reintegrazione di Nicola, fino al 920 ...
Leggi Tutto
GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] . A compensare le tensioni che sarebbero sorte in quegli anni riguardo ai rapporti tra principe, clero e monaci, va detto che proprio con il cambio della dinastia, a sua maggior grandezza, la città venne innalzata a sede arcivescovile. Non si è certi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] papa e Lamberto - fossero quelli di Ravenna.
Il concilio di Ravenna si svolse alla presenza dell'imperatore Lamberto, del clero romano, e di settantatré vescovi provenienti da tutte le province del Regno. Il concilio condannò il "sinodo del cadavere ...
Leggi Tutto
GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] corso d'acqua - ci appare come un luogo dotato di un proprio "populus", dal quale emergono taluni notabili, e di un proprio clero. Nulla possiamo dire circa l'epoca e gli avvenimenti che accompagnarono la sua origine. Intorno alla metà del sec. XI il ...
Leggi Tutto
GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] dai gabinetti d'Azeglio e Cavour, mirando ad affievolire il sentimento di fedeltà incondizionata del clero verso la S. Sede e l'influenza morale del clero stesso, secolare e regolare, sulle popolazioni finì per compattare su un unico fronte i ...
Leggi Tutto
Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] , in tutto il Mezzogiorno continentale, moti, insurrezioni armate e azioni di guerriglia, che i borbonici e il clero reazionario indirizzavano contro le autorità italiane. Nell'estate del 1861 apparve la concreta possibilità di un generale movimento ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...