CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] del Piemonte e della Liguria. Gli statuti sinodali posero le basi di una severa e necessaria riforma della disciplina del clero.
La legazione si concluse nell'autunno 1229 (l'ultimo documento porta la data dell'8 settembre: Regesta Imperii, n. 13041 ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] l'ordine in Provenza, dove riuscì a bloccare la Lega d'Aix e a farsi riconoscere erede di Giovanna I dal clero, dalla nobiltà e da una parte delle città provenzali. Lasciata Avignone, L. I raggiunse le truppe, concentrate a Pont-Saint-Esprit ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] , che avevano costretto alla fuga le truppe francesi e imponevano, tra l'altro, pesanti imposte di guerra anche al clero. Automaticamente aumentò la tensione politica tra l'imperatore e Clemente XI e l'irrigidimento delle posizioni si espresse con la ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] anche Gian Galeazzo Visconti, il cui figlio avrebbe dovuto sposare la sorella di Ladislao. Dopo l'atto di sfiducia del clero francese verso Benedetto XIII, che rimase prigioniero nel palazzo di Avignone, nel 1398 Carlo VI rifiutò di obbedire al papa ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] di Stato per gli immediati provvedimenti di armamento, una tumultuosa manifestazione popolare chiedeva la dimissione dei ministri appartenenti al clero e la designazione del C. o di suo figlio, don Neri, alla presidenza del Consiglio e agli Affari ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] del C. verso Paolo III: negli anni che seguirono egli gli scatenò contro non soltanto il suo signore, ma anche il clero toscano, arrivando a definirlo "Maligno, arrogante, iniquo e sfacciato" e ad esclamare: "Non mi importa di morire purché io non lo ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] stessi anni, la Sicilia disastrata dai cattivi raccolti, dopo mesi di tensioni a stento frenate dalle classi dirigenti e dal clero, si preparava alla rivolta. Nel maggio 1647, turbato dal clima difficile che si respirava a Palermo – dove il 21 maggio ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] tra potere spirituale e potere temporale e la legittimità dei provvedimenti repubblicani che, come il giuramento civico del clero o la soppressione degli ordini religiosi, avevano urtato la sensibilità popolare. Nei successivi Dialoghi il G. avrebbe ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] su una rateizzazione degli aumenti d'imposta e su politiche di perequazione fiscale, che consentirono di ridurre le esenzioni del clero e dei patriziati. L'operazione ebbe un discreto successo e rafforzò il credito dell'I. presso il pontefice, che ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] duro cimento con gli Ottomani. A complicare i rapporti veneto-pontifici si aggiungeva poi la questione delle decime del clero dalmata e, soprattutto, la contrastata elezione del nuovo vescovo di Padova, che avrebbe dovuto succedere al defunto Fantino ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...