CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] tutta la vita, con una vena di schietta pietà, nutrita forse dalle influenze gianseniste ancora vive in una parte del clero pistoiese. Era ancora seminarista quando, nel 1809, si trovò compreso nella coscrizione napoleonica, che cercò in ogni modo di ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] pastorali e culturali da lui prese in favore del clero e dei fedeli. Intanto fu investito dai papi, soprattutto dato dal D. allo studio e alla preparazione teologica del clero in ottemperanza alle precise direttive del IV concilio lateranense (cari. ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] crearne venticinque nuove e di chiedere al papa la concessione di 3.000 ducati l'anno, dalle franchige delle gabelle pagate al clero regolare della città, per reperire le rendite necessarie. Il D. scrisse un memoriale e cercò di convincere Roma; ma l ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] di Genova, Genova 1867, 11, pp. 28, 100-101, 111, 149, 159 s., 182 s.; A. De Gubernatis, E. Degola, il clero costituz. e la conversione della famiglia Manzoni, Firenze 1882, pp. 258-265, 280-285 e passim; P. Nurra, Il giansenismo ligure alla fine del ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] e condurre a buon fine la guerra", mentre con la lettera pastorale per la quaresima di quel medesimo anno, osservando come il clero fosse accusato "talora d'aver cagionato la guerra e talora d'esservi contrario e di volere una pace disastrosa" e come ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] , 259, 276 (vi sono riportati alcuni brani di lettere del C. a Callegari); G. M. Dal Molin, Caratteri e personalità del clero feltrino nella seconda metà dell'800, in Arch. stor. di Belluno,Feltre e Cadore, XI, (1969), pp. 17-29; Quattrocentoanni di ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] di R. de Riego a Cadice, non si dispone di informazioni attendibili. Di sicuro si sa che, durante la sua assenza, il clero di Bellosguardo, riunitosi il 18 giugno 1819, gli sospese l'assegno di partecipante.
Nel luglio 1820, allo scoppio del moto di ...
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] e compì il corso di filosofia. Alla soppressione dell'Ordine, fece ritorno a Fermo. Inserito nei quadri del clero secolare, ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1775 e fu nominato canonico della cattedrale nel 1782. L'anno successivo conseguì ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] interessanti osservazioni sui costumi degli Svizzeri, di cui loda la grande devozione, lo zelo religioso ed il rispetto verso il clero cattolico, ma dei quali rileva anche le caratteristiche, non tutte positive, di cui un nunzio deve tener conto per ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] di accertare le condizioni della vita religiosa locale, di indagare, in particolare, sui rapporti fra il patriarca e il clero dipendente e, soprattutto, di promuovere più intensi e costanti rapporti fra la chiesa maronita e la Sede apostolica.
Nella ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...