Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] la chiesa di Lodève, situata nella provincia Narbonense I, un vescovo di sua scelta e questo fatto suscitò l'opposizione del clero e del popolo e le rimostranze di Ilario di Narbona, metropolitano di tale provincia; B. diede ascolto a tale duplice ...
Leggi Tutto
Ursino
Antipapa (m. 385). Diacono romano, fu eletto (366) dopo la morte di papa Liberio da una minoranza del clero romano, in opposizione a Damaso; quest’ultimo fu sostenuto dal prefetto Vivenzio che, [...] per mettere fine ai sanguinosi scontri tra le fazioni dei due candidati, esiliò Ursino. Dopo la morte di Damaso (384), U. presentò di nuovo la sua candidatura, ma gli fu preferito Siricio ...
Leggi Tutto
AGOSTINO MARIA da Brescia (al secolo Felice Maria Rizzardi)
Mariano da Alatri
Nacque il 31 ag. 1698. Passato dal clero secolare all'Ordine dei cappuccini nel 1724, ricoprì le cariche di guardiano, predicatore [...] e, per due volte, di ministro della provincia monastica di Milano e quella di prefetto apostolico nella missione Retica.
Scrittore ascetico, ha lasciato una ventina di opere, tra le quali si ricordano: ...
Leggi Tutto
Fondatore degli oblati di Maria Vergine (Cuneo 1759 - Pinerolo 1830). Mirò, prima e dopo la Restaurazione, al rinnovamento della formazione del clero subalpino. La maggior parte della sua opera è conservata [...] manoscritta nell'archivio generale della congregazione ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico francese (Pondichéry, India, 1748 - Parigi 1824). Vescovo di Alais sotto l'ancien régime (1784), non accettò la costituzione civile del clero ed emigrò; rientrato nel 1792 fu imprigionato [...] fino al 1794. Con la Restaurazione, fu colmato di onori: accademico di Francia nel 1816, cardinale nel 1817, poi ministro e membro del consiglio privato del re. Scrisse: Histoire de Fénelon (1808-09); ...
Leggi Tutto
Vescovo (n. 960 circa - m. Hildesheim 1022). Di nobile famiglia sassone, fu eletto vescovo di Hildesheim. Si preoccupò della cultura del clero, fondò monasteri, edificò chiese (come quella di S. Michele), [...] promosse tutte le arti, tanto da passare alla leggenda come artista. Tra le opere d'arte più notevoli dovute alla sua ispirazione: la porta di bronzo, il cero pasquale (ispirato alle colonne coclidi) e ...
Leggi Tutto
SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] , I primi tempi dello Stato pontificio, Torino 1967, pp. 212-17; O. Bertolini, Osservazioni sulla "Constitutio Romana" e sul "Sacramentum cleri et populi Romani" dell'824, in Id., Scritti scelti di storia medioevale, II, Livorno 1968, pp. 705-38; C ...
Leggi Tutto
visite pastorali
Visite compiute dall’ordinario diocesano nella propria diocesi. Oggetto delle v.p. sono i luoghi sacri, i beni ecclesiastici, il clero e il popolo cristiano, le confraternite. Conosciute [...] sin dal periodo medievale, le v.p. conobbero grande sviluppo dopo il Concilio di Trento, che le disciplinò e prescrisse a intervalli regolari, divenendo uno strumento per il rafforzamento della vita e ...
Leggi Tutto
GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] di tale ritrovata unità può essere letto nella solenne assemblea cittadina, presieduta nel 1053 da G. alla presenza di tutto il clero urbano, dai chierici ordinari ai preti decumani, dell'abate di S. Ambrogio e di diversi altri abati e monaci, nonché ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] del 1789, ove propugnò attivamente la riunione dei curati democratici col Terzo Stato. Favorevole alla costituzione civile del clero, fu poi vescovo costituzionale di Blois (1791-1801) pur continuando a svolgere un'attività politica (deputato alla ...
Leggi Tutto
clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...