Regina d'Egitto (sec. 14º a. C.), moglie di Amenofi IV. Il suo nome ("la bella che è venuta") ha fatto ipotizzare che N. fosse una principessa straniera, proveniente forse dal Mitanni. Fu assai attiva [...] della religione di Aton, tanto che quando il faraone, negli ultimi anni della sua vita, tentò di riavvicinarsi al culto e al clero di Ammone, sembra che N. si separasse da lui ritirandosi in un palazzo a nord di Tell el-῾Amarna, circondata dai più ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] allora aveva cercato per motivi politici, e che quindi ora appariva deciso a sostenere pur contro la consistente frazione del clero greco contrario all'avvicinamento a Roma.
G. X fu consapevole di tutto ciò, ma tentò ugualmente di realizzare un'unità ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Partendo da Bologna il cardinale Lercaro disse che al concilio avrebbe portato le voci e le esperienze dei suoi fedeli e del suo clero: «non sono ricco di cose mie, ma di cose vissute insieme [...]. Io sono la vostra guida, ma raccolgo il lavoro e le ...
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Bazargan, Mehdi
Politico iraniano (n. Bazargan 1907-m. 1995). Già capo della Compagnia nazionale iraniana del petrolio, prese parte alla fondazione del Movimento di liberazione iraniano. Dopo la Rivoluzione [...] iraniana, nel febbraio del 1979 fu incaricato della guida del governo provvisorio del Paese, ma per le sue idee di ispirazione democratica e liberale entrò subito in contrasto con il clero. Nel novembre dello stesso anno rassegnò le dimissioni. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Costantino e di sua madre Elena, proposto anche ai nuovi sovrani che abbracciano la fede cristiana, e il controllo sulla moralità del clero (ibid. V, nr. 37; VII, nrr. 5, 6; IX, nr. 136). Il potere politico si nutre alla greppia del vangelo come un ...
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Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici, passato quindi a designare le assemblee del Sacro Romano Impero. Nelle d. si trattava della guerra e della pace, della legislazione e dell’elezione [...] , fino al 1356 quando quest’ultima non fu regolata dalla Bolla d’Oro di Carlo IV. Partecipavano alle d. i grandi e i piccoli feudatari, l’alto clero e i rappresentanti delle città imperiali. Dal 1663 fu sede permanente delle d. la città di Ratisbona. ...
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YEZDEGERD
Francesco Gabrieli
Nome di tre sovrani persiani della dinastia dei Sāsānidi.
Y. I, figlio di Shāpūr III, regnò dal 399 al 420. La tradizione sacerdotale predominante nella storia dei Sāsānidi [...] bazāgar); in realtà, egli condusse un'accorta ed energica politica antichiesastica e antifeudale, cercando di ridurre la potenza del clero e della nobilta, mitigando il trattamento fatto ai cristiani, e mantenendo la pace con l'impero bizantino. Finì ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] preti vecchi e ignoranti nelle zone più povere e meno popolate: non mancava in un caso e nell'altro una frangia di clero discorde e ribelle. All'inizio del terzo decennio del secolo il C. si trovò nel complesso a disporre di circa duecento sacerdoti ...
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Carlo Borromeo, santo
Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal [...] a Milano, di cui era arcivescovo dal 1560, e avviò un’intensa attività pastorale e una profonda riforma del clero. Fondò la Congregazione degli oblati (1581) e istituì vari seminari e istituti religiosi. Ebbe frequenti contrasti giurisdizionali con ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] accettò il ristabilimento delle frontiere pattuito nel 1975).
Il conflitto rese più aperta la lotta di potere tra il clero sciita e le forze laiche: esautorato nel 1981 da Khomeinī il presidente della Repubblica Abū al-Ḥasan Bani Ṣadr, portavoce ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...