NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] von 1059 und seine Rolle im Investiturstreit, ibid., VII, ivi 1960; C. Violante, Prospettive e ipotesi di lavoro, in La vita comune del clero nei secoli XI e XII, I, Milano 1962, pp. 8-9 e v. anche la Discussione, ibid., pp. 403-05; J. Wollasch, Die ...
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Figlio (Blois 1097 circa - Dover 1154) di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico I, giurò d'accettare come erede al trono la cugina [...] battere l'avversario, ma l'arresto di Ruggero vescovo di Salisbury e dei suoi parenti gli alienò per sempre l'appoggio del clero. Il caos che ne seguì agevolò il ritorno di Matilde, che con Roberto di Gloucester riprese la lotta (1140). Nel febbraio ...
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Cronista (sec. 11º), autore dei Gesta archiepiscoporum Mediolanensium o Liber gestorum recentium (dal 925 al 1077), in cinque libri iniziati, sembra, nel 1072. L'appassionata difesa della nobiltà e dell'alto [...] clero milanese che caratterizza i primi libri (senza però togliere all'opera precisione d'informazione e obiettività) si attenua negli ultimi due libri scritti dopo una missione dell'autore a Roma (1077). ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] XII (per questa e altre improbabili identificazioni, cfr. Baix, col. 32). Ma due Benedetti diaconi sono anche attestati tra il clero cardinale che si raccolse intorno a Giovanni XII al suo ritorno a Roma, ed approvò, nel sinodo del febbraio 964, la ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] presiedono ad esse non hanno autorità sugli altri membri del clero e i laici non hanno l’obbligo di frequentarle per le in Egitto, cit., pp. 259-260; per gli altri gradi del clero cfr. pp. 260-263.
80 Sull’azione di Costantino nei confronti della ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] la Chiesa, espressi da E. Delaruelle (La vie commune des clercs et la spiritualité populaire au XIe siècle, in La vita comune del clero, cit., I, pp. 142-185), da G. Miccoli e assunti da G. Picasso (G. VII e la disciplina canonica, cit., p. 163).
Se ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] la guerra contro i Saraceni, di comporre le liti tra i principi e i vescovi e di migliorare la disciplina del clero. Nel 1155 Giacinto attaccò personalmente alle proprie vesti il signum crucis per la crociata e organizzò le truppe. Dopo che alla ...
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Uomo politico francese (Parigi 1740 - ivi 1804). Avvocato di grido, specialista di diritto ecclesiastico, fu uno dei deputati di maggior competenza ed energia nella Rivoluzione; a lui si deve in gran parte [...] la costituzione civile del clero. Consegnato agli Austriaci dal gen. Ch.-F. Dumouriez presso il quale s'era recato con una commissione d'inchiesta da lui promossa, nel 1795 rientrò a Parigi, in cambio della liberazione di Maria Teresa figlia di Luigi ...
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Quarto figlio (n. Selby, Yorkshire, 1068 - m. presso Gisors 1135) di Guglielmo il Conquistatore, salì al trono nel 1100. Attuò un'abile politica di equilibrio interno, riuscendo a comporre con il clero [...] il dissenso sulle investiture ecclesiastiche e a contrastare il potere della feudalità baronale, favorendo lo sviluppo delle città e il costituirsi delle gilde di commercianti. Curò anche l'organizzazione ...
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tèrzo stato Antica ripartizione giuridico-sociale risalente al Medioevo, ereditata dall'ancien régime e fondata sulla divisione della società in ordini: al t.s. appartenevano tutti coloro che non rientravano [...] negli ordini del clero e della nobiltà. In Francia esso faceva parte dell'assemblea degli Stati generali, in cui sedevano i rappresentanti dei tre ordini. Il t.s. fu protagonista della Rivoluzione francese: dopo l'apertura degli Stati generali (1789 ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...