CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] , sulla scia di una pregevole tradizione di studi classici, si veniva sviluppando tra gli esponenti della nobiltà e del clero un moderno circolo culturale che ruotava intorno all'ambizioso e brillante marchese F. M. Mosca, figlio del primo editore ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] tre cose - aggiungeva subito dopo il B. - assolutamente si racchiude la potestà dei principi sopra il clero dei loro Stati, la dipendenza del medesimo clero dalla loro autorità e la concordia e la quiete di tutto il governo" (Le relazioni degli Stati ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] culti tribali pagani e nel Ducato del Friuli, dando credito al disagio e ai patimenti degli abitanti e del clero locali, tali aree religiosamente arretrate non dovevano mancare.
Verso il 610 (secondo Gasparri e Delogu; mentre per Krahwinkler non ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] Parma, XLVII (1963), 3, pp. 127-145; F. Bernini, Storia di Parma, Parma 1979, pp. 182 s., 186-189, 191; B. Montale, Clero e società civile a Parma dopo l'Unità (1861-1866), in Rass. stor. del Risorgimento, LXIX (1982), pp. 420-441; M. Turchi, Origini ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] aveva lanciato l'interdetto e la Repubblica, sostenuta sul piano dottrinale da Paolo Sarpi, l'aveva respinto ingiungendo al clero suddito di allinearsi sulle proprie posizioni. Una parte cospicua dei molti dispacci del D. da Napoli danno conto della ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] ai grandi enti ecclesiastici di quelle terre, tenne un concilio il 29 nov. 1187 e si sforzò di imporre in più occasioni severe regole di comportamento al clero e ai laici. Significativo, poi, fu il suo tentativo di diffondere la vita comune presso il ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] ; V. Visalli, Lotta e martirio del popolo calabrese: (1847-1848), I, Il Quarantasette, Catanzaro 1928, ad indicem; A. Basile, Il clero calabrese e la rivolta del 1848, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, XXIV (1955), 2, pp. 143-169; L ...
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BERARDO di Raiano
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile famiglia che aveva assunto il nome dalla terra di Raiano in Abruzzo. Che si trattasse veramente di questa e non dei luoghi omonimi in Terra [...] e dei suoi funzionari, dovette svolgersi in condizioni piuttosto difficili. Così, quando i Fiorentini avrebbero voluto tassare il clero della loro città - provvedimento che avrebbe turbato seriamente i buoni rapporti tra Carlo d'Angiò e la Santa Sede ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] , fu dominato dalla figura di Neri Attiglianti, "popolano grasso" sempre in prima linea nella lotta contro i privilegi del clero e delle grandi famiglie feudali, e si caratterizzò per una serie di provvedimenti a favore dei coloni del capitolo della ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] il nuovo Stato italiano e la Chiesa e avrebbe voluto contribuire a sanarla; si mantenne in corrispondenza con quella parte del clero che, come il padre Tosti, era incline alla conciliazione. Nel gennaio 1871 si associò in Senato all'opinione espressa ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...