BONELLO (Bonnel), Matteo
Silvano Borsari
Appartenente a una famiglia di origine francese, la cui presenza in Sicilia è attestata sin dalla fine del sec. XI e probabilmente figlio o nipote di Guglielmo, [...] attendevano che il B. tornasse nella capitale per prendere una decisione, il popolo palermitano, sotto l'azione dell'alto clero, cominciò ad agitarsi in favore di Guglielmo I che venne liberato. Nella confusione il piccolo Ruggero rimase ucciso. I ...
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ARÒ, Secondo
Umberto Coldagelli
Nato ad Asti il 20 dic. 1769 dal medico Marcantonio, studiò giurisprudenza a Torino, dove probabilmente fu iniziato alle idee democratiche e repubblicane. Giovanissimo, [...] grandi cerimonie pubbliche, anche religiose. Ma molti restarono indifferenti, mentre il popolo dei sobborghi, apertamente incitato dal clero, cominciava a tumultuare. L'A. si decise allora a misure estreme: mentre delegati venivano inviati a Genova ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] attraverso Roma. L'episodio si prolungò il 16 con una messa solenne e il 17 con una processione che riunì tutto il clero della città. "Questo fatto molto despiacque alli descreti" commentò l'Anonimo (p. 191), per il quale l'episodio segna l'inizio ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dalle proposte contenute nel libro II di un drastico ridimensionamento dei diritti del foro ecclesiastico e delle ricchezze del clero. In tutta l'opera, fin dalle prime pagine, spirava un sentimento di radicale riforma delle istituzioni della Chiesa ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] col luteranesimo, egli si mantenne sempre buon cattolico: tuttavia rivendicò con fermezza le prerogative sovrane sul controllo del clero. Nel 1561 arrivò a minacciare la revoca dei benefici a quei preti che non pagavano regolarmente i tributi ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] tribunale, ma non riuscì nelle elezioni all'Assemblea legislativa.
Nel 1793 l'applicazione della costituzione civile del clero determinò nell'isola un malcontento sfociato in rivolte, con conseguente repressione. Si formò un partito antigiacobino. Il ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] ove sottolineava con forza la necessità di sopprimere le piccole scuole rurali, poste in edifici malsani e controllate dal clero parrocchiale, spesso poco affidabile.
Sfruttando ancora l'appoggio di Mordini, il L. nel novembre 1866 fu eletto deputato ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] ’entrata del generale nella capitale, il 7 settembre 1860, lo accompagnò nella chiesa cattedrale e, in assenza dell’arcivescovo e del clero locale, intonò il Te Deum e diede la benedizione con il Ss. Sacramento. Seguì poi le camicie rosse fino alla ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] imputati, ne decretava la scomunica. Il provvedimento veniva ufficialmente reso pubblico con lettera del 21 aprile indirizzata al clero e ai fedeli della Gallia e della Germania, dalla quale possiamo trarre i nomi degli altri fuggiaschi: Formoso ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] di Francesco trovava, del resto, facile terreno nell'istintivo rispetto per l'autorità costituita, per la nobiltà e il clero, e nella grande devozione per il lontano monarca, che impedivano all'A. di pensare ad una qualsiasi prospettiva di ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...