FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1481 da Nicolò (unico nipote del doge Francesco), e da Caterina Corner del ramo detto Piscopia. La famiglia era ricca, per cui il F. venne provveduto [...] ricavò il plauso del Senato, e poté rimpatriare nel dicembre 1528 per essere eletto dei savi sopra la Tassazione del clero, che le urgenze della guerra rendevano indifferibile, e il 21 sett. 1529 veniva eletto podestà a Verona.
Prese possesso della ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] di E. Artom al consiglio di amministr. della Comunità israelitica di Firenze, 18 maggio 1945"; Ibid., fondo Documentazione su clero e Resistenza, b. 1, Arch. Elia Della Costa, fasc. VII, "Memoria di don Leto Casini inerente l'assistenza prestata ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] effettivamente eletto. Pio V lo tenne immediatamente in gran considerazione e riconoscenza nominandolo in una congregazione per la riforma del clero, in un'altra per gli affari di Germania e in una commissione che curasse la formazione di una lega ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] necessarie del suo sviluppo, al ruolo che il clero era chiamato a esercitarvi nel rispetto del "principio è cara ai popoli civili", cornice necessaria alla formazione di un clero "liberale e sapiente", capace di purgare la religione "dagli errori ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] mondo cattolico già sconvolto dall'intransigente assolutismo del monarca e dalle contese dottrinali e disciplinari del clero di Francia.
Nell'opera diplomatica del B. prevalse inizialmente questo secondo elemento costitutivo della politica pontificia ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] e I. e, nel settembre, il re invitò alle nozze, previste per l'aprile 1445, i rappresentanti delle città, del clero e della feudalità di Sicilia. La capitale accolse l'annuncio ufficiale del fidanzamento con grandi feste, giochi e tornei. Circa un ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] , sia dei problemi sociali e culturali del Regno. Sono questi gli anni che vedono il Tanucci lottare contro i privilegi del clero e della feudalità, almeno fino al 1767, quando finì la minor età di Ferdinando IV. Sicché dalle lettere inviate dal C ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] aristocrazia e i mali attuali dell'Italia; Trattato sopra la necessità di confiscare i beni della Chiesa e di riformare il clero), e nel volume All'Italia nelle tenebre L'Aurora porta la luce, certamente il suo testo più significativo, uscito, sempre ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] , che facendosi promotore di una colletta a favore del Goriziano si era dimostrato apertamente incurante della preminenza pubblica sul clero regolare e sulle scuole e confraternite laicali.
A questo primo incarico in Terraferma, seguì per il C. un ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] i futuri germi di una rivincita cattolica attraverso iniziative di largo respiro, come quelle atte a sostenere la formazione del clero nei collegi scozzesi all'estero.
Dopo il suo rientro dalle Fiandre, il M. venne nominato, con breve del 14 sett ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...