FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] a un gruppo di parenti uniti dalla stessa origine alemanna, che esercitavano regolarmente funzioni presso la corte comitale e nel clero cittadino. La loro posizione del resto non è molto diversa da quella degli altri sculdasci della fine del IX ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] civile egualità dei culti, la indipendenza reciproca della potestà secolare ed ecclesiastica, una fede profondamente sentita senza inquisizione, un clero, senz'altra cura che della scienza di Dio e del buon costume". Anche l'opera maggiore su Carlo V ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] D. si ammalò gravemente, credendo di essere in punto di morte, ritrattò - su consiglio di un confessore che apparteneva al clero del vescovo da lui accusato - la testimonianza resa al processo; ma non appena guarì si smentì nuovamente. All'improvvisa ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] di S. Silvestro, a cui veniva richiesta la restituzione di terre su cui egli esercitava diritto di proprietà, da parte del clero della chiesa di S. Maria in via Lata (Codice diplomatico, n. 45), che, riconosciuto colpevole, si era poi appellato a B ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] intransigenza di G. di fronte alle questioni dottrinali sembra potersi rilevare anche da una lettera inviata al clero irlandese durante il periodo di interregno precedente alla sua elezione, alla cui composizione egli - allora arcidiacono - partecipò ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] accusato il Crudeli non erano altro - e l'A. ben lo sapeva - che frasi sarcastiche e pungenti contro il clero e le superstizioni.
Questo intransigente atteggiamento dell'inquisitore ebbe come conseguenza l'inizio di più aspre controversie fra il ...
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CIANI, Filippo
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 28 luglio 1778 da Carlo, banchiere, e da Maria Zacconi.
Il padre - la cui famiglia, originaria della Val Leventina nel Canton Ticino, si era trasferita [...] e dovette sostenere una dura battaglia per respingere la violenta reazione conservatrice e cattolica perché veniva sottratta al clero l'educazione dei giovani. Nei medesimi anni, in collaborazione col Cattaneo, si occupò di progetti rilevanti sul ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] rispetto al "furore" dei transalpini (es. p. 469); o ancora, in altro campo, nel caratteristico atteggiamento di sufficienza verso il clero contemporaneo, ignaro dei suoi doveri (es. p. 435; Hay, p. 121). Motivo di fondo del racconto, come di tanti ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] conferma la posteriore Autobiografia: certo fu scosso dallo "spettacolo rimproveratore" del coraggio che dimostrava una parte notevole del clero nel resistere a Napoleone, e in specie nel far noti, malgrado ogni divieto, i decreti papali di scomunica ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] consenziente anche nell'appagare il suo desiderio che a Roma nella messa venisse cantato il Credo, nonostante l'opposizione del clero romano che sosteneva non aver Roma bisogno di un Credo poiché giammai si era allontanata dalla fede (Bernonis abb ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...