MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] di scuole dove l'insegnamento fosse secondo la fede cattolica, e per la fondazione di un collegio per la formazione del clero. In verità, già nel 1552 il M. si era proposto di chiamare a Trento alcuni gesuiti per l'insegnamento nelle scuole ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] locali, scontenti forse del pontefice, avevano trovato in Lotario un appoggio solido per intraprendere delle azioni contro il clero cittadino e contro lo stesso papa.
In questo mutato contesto politico, poco dopo la partenza da Roma dell ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] : in realtà il compito era delicato e presentava difficoltà di rapporto con le autorità civili veneziane e soprattutto con il clero greco, anch'esso assoggettato all'obbligo di contribuire. La durata della missione (un anno intero) e le concrete ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] vicenda il F. non mancò di segnalare il ruolo, poco congruo ai desideri del pontefice, svolto da una parte consistente del clero francese: il F. sostenne, confermando una lucidità che mai gli farà difetto, che chi voleva alienare erano "li preti et ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] pp. 15 s., 98, 104, 106, 124, 129 s., 140 s., 144, 148, 176, 179-181, 184; T. di Carpegna Falconieri, Il clero di Roma nel Medioevo. Istituzioni e politica cittadina (secoli VIII-XIII), Roma 2002, pp. 188-190; Enc. cattolica, VII, col. 1633; Lexikon ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Var., 11, 13 del 535 (unica lettera scritta a nome del Senato romano) con le minacce di Teodato contro il Senato e il clero di Roma riportate in Act. Conc. II, 5, p. 135, 30 (E. Schwartz, Zu Cassiodor und Prokop, in Sitzungsberichte der Bayer. Akad ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] privilegio di Adriano I a Carlo Magno per dimostrare anche attraverso la lex regiade imperio che il pontefice insieme con il clero e il popolo romano aveva concesso a Carlo Magno il diritto di elezione papale e di conferire l'investitura ai vescovi ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] integrale dell'ampio e motivato memoriale che l'arcivescovo spedì ad A., proclamandosi interprete dei sentimenti unanimi dei notabili del clero e del laicato raccoltisi da ogni parte della Francia attorno a lui in Reims.
Era assai duro, ed assumeva ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] di disordini. Quando F. si trattenne più a lungo nelle sue diocesi, mostrò una particolare sollecitudine nel dirigere il clero e gli enti laici locali: in questo senso devono essere valutati i suoi sforzi per la riorganizzazione di diversi istituti ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] poi, aveva altri avversari potenti, come il precedente patriarca di Gerusalemme Arnolfo - il quale vantava ancora un certo seguito nel clero - e i signori lorenesi che avevano eletto re Baldovino.
L'accordo tra il re e D. ebbe breve durata: Baldovino ...
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clero
clèro s. m. [dal lat. tardo clerus, gr. κλῆρος «porzione di terra (assegnata nell’antica Grecia a ciascun libero membro della comunità nel territorio conquistato o colonizzato)», quindi anche «sorte, parte ottenuta in sorte», «porzione...
secolarizzare
secolariżżare v. tr. [der. di secolare, nel sign. 2]. – 1. Trasferire un religioso dal clero regolare al clero secolare; come intr. pron., secolarizzarsi, sciogliersi dai voti religiosi entrando a far parte del clero secolare...