LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] la nascita di due moderni partiti e di una rappresentanza autenticamente nazionale, svincolata dai campanilismi e dai clientelismi del sistema uninominale. Su questi temi pubblicò alcuni saggi (Sulla riforma della legge elettorale, Napoli 1881; Sulla ...
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PICCINATO, Ottorino
Camilla Poesio
PICCINATO, Ottorino. – Nato a Cerea (Verona) il 30 aprile 1890, figlio di Giuseppe e di Ermellina Piatti.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1913, esercitò la professione [...] Umbertiano, che trasformò in una sorta di «feudo personale […] ove gli abusi di potere, gli illeciti amministrativi e i clientelismi non si contavano» (Belluco, 1985, p. 84); il 5 luglio dell’anno seguente, tuttavia, fu rimosso perché «inviso presso ...
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clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...
clientelare
agg. [der. di clientela]. – Della clientela, relativo a clientele, che fa ricorso al clientelismo: metodi c., sistema c., favoritismi c.; una politica clientelare.