MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] flusso di investimenti pubblici da dirigere soprattutto verso il Meridione. Qui si trattava di sostituire il vecchio "rapporto clientelare personalizzato e fondato sulla concessione di un piccolo impiego" con nuove reti "di relazioni più complesse e ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di voti che conferiscono a un candidato piuttosto che a un altro sulla base di rapporti di parentela o di clientela e per ricavarne vantaggi personali. Dal momento che il deputato dipende dal notabile locale che ne assicura il successo elettorale ...
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Vedi Indonesia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Indonesia è una repubblica democratica presidenziale situata nel Sud-Est asiatico. Con le sue 17.508 isole – di cui solo 7000 abitate – è [...] crescita economica e ha ridotto la povertà. Parallelamente, però, la presidenza Suharto è stata caratterizzata da nepotismo e clientelismo: monopoli e sussidi sono stati distribuiti a membri della famiglia del presidente o a collaboratori. In più, il ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] vicende dei primo fascismo campano, segnato dal cosiddetto intransigentismo padovaniano che proclamava di volersi opporre al predominante clientelismo e trasformismo della vecchia classe dirigente liberale, ma che in realtà servì a coprire "una banda ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] che lentamente si diffondeva, minando le basi di un sistema cui non era estranea la sincera solidarietà, ma neppure il clientelismo di certa beneficenza.
Molte istituzioni caritative sono giunte sino a noi da un lontano passato e alcune sono ancora ...
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Filippine
Katia Di Tommaso
Silvia Moretti
Il problema di essere un arcipelago
Più di 7.000 isole, ma due su tre sono così piccole che non hanno un nome e non sono abitate. Essere un arcipelago non [...] e si accendeva la guerriglia del movimento Huk, di ispirazione comunista, i gruppi politici al potere promuovevano il clientelismo e la corruzione.
Nel 1973, al termine del suo secondo mandato, il presidente della Repubblica Ferdinand Marcos ...
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa meridionale. Dieci anni dopo la conclusione della guerra civile (1995), il Paese rimane costituito dalle due entità sub-statali (dotate [...] ripresa è ostacolata, oltre che dalla lentezza nell'attuazione delle riforme, dal perdurare di situazioni di clientelismo legate ai maggiori partiti nazionalisti, dalla debolezza del sistema imprenditoriale privato, dallo scarso rispetto dei diritti ...
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MIGLIO, Gianfranco
Ester Capuzzo
Politologo e storico, nato a Como l'11 gennaio 1918. Laureatosi in giurisprudenza, allievo di G. Balladore Pallieri e di A. Passerin d'Entrèves, nel 1956 divenne ordinario [...] pronunciandosi dapprima contro l'immigrazione meridionale e quella extracomunitaria poi contro la partitocrazia romana e il clientelismo mafioso del Mezzogiorno. Pur non essendo iscritto alla Lega Nord (era, invece, iscritto alla Democrazia Cristiana ...
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NICCOLO da Calvi
Nicolangelo D'Acunto
NICCOLÒ da Calvi. – Nacque a Calvi dell’Umbria nel primo quarto del XIII secolo.
Nulla si sa della sua famiglia di origine.
Entrato nel convento dei frati minori [...] di un gruppo di umbri molto attivo nell’entourage del pontefice, la sua nomina non può essere ascritta a mero clientelismo. Egli era ormai un tramite importante fra la Sede apostolica e i frati minori, funzione che difficilmente Crescenzio di Jesi ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] auspicando perciò una riforma della Camera nel senso della rappresentanza degli interessi, alla sua fine di ovviare al clientelismo.
Nel 1905 il B. iniziava la sua attività amministrativa, venendo eletto al consiglio provinciale di Genova (vi sarebbe ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...