Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Europa le istituzioni rappresentative, dotate per la maggior parte di carattere [...] dell’amministrazione locale.
La struttura del potere e la rudimentale organizzazione dei partiti porta a forme di clientelismo e di corruzione, certamente funzionali alla stabilità politica dell’epoca, ma biasimate dai contemporanei; tuttavia, sempre ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] vanno, per il B., a Paolo III e Carlo V. Nell'elogio per il papa Farnese e per l'imperatore il clientelismo lucchese suona come corda secondaria rispetto ad un più generale programma di impronta nettamente conservatrice ed aristocratica che si affida ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] si dovesse negare il voto agli analfabeti e che la nuova legge avrebbe incrementato il deteriore fenomeno del clientelismo elettorale a profitto del "borghese" meridionale. Nel 1910 era intervenuto, con una lettera pubblicata sulla Nuova Antologia ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] nella quale si individuavano nell’arretratezza socioeconomica della Sicilia le principali radici del fenomeno della mafia e nel clientelismo, nel parassitismo e nella corruzione il suo naturale terreno di coltura; e veniva formulata una serie di ...
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Stato interno (622.984 km2 e 2.255.536 ab. nel 1968) dell'Africa centrale, indipendente dal 1960 e associato alla CEE, già colonia francese col nome di Ubanghi-Sciari, diventato poi uno dei quattro Territori [...] , mentre il MESAN riottenne i 50 seggi dell'Assemblea nazionale. Ma il malcontento per la corruzione e il clientelismo della burocrazia, peraltro già colpita da una riduzione degli stipendi, incoraggiò le ambizioni del capo di Stato Maggiore ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa mediterranea, posto nel settore sud-occidentale della penisola balcanica. Al censimento del 2001 la popolazione è risultata pari a 3.087.159 [...] . Confermato primo ministro in agosto, Meta rassegnò le dimissioni nel gennaio 2002 per le accuse di corruzione e clientelismo mossegli da Nano, soprattutto in merito al ruolo avuto nella crisi energetica, aggravatasi nell'inverno 2001-2002; il ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] necessario impadronirsi di quell'aritmetica sociale e politica che risulta indispensabile per muoversi in una società dominata dal clientelismo e dal patronato. Si doveva saper stringere alleanze ed essere disposti ad onorarle, saper capire a chi si ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] che guidava il partito stesso, «preoccupata quasi esclusivamente del successo, e per questo più facilmente esposta ai rischi del clientelismo e della corruzione»7.
Lo scopo di cancellare nell’opinione pubblica l’immagine di un partito formato di soli ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] consegna delle armi da parte di un personaggio già cavaliere, l'ingresso in un ordo sociale, non in una dipendenza clientelare. Gli obblighi del cavaliere si configuravano come adesione a un modello eroico di vita per la protezione dei deboli e la ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] dieci anni di episcopato: «La mafia è pretesa di fare a meno della legge e di poterla impunemente violare; è clientelismo e favoritismo insieme; è sentirsi sicuri perché protetti da un amico o da un gruppo di persone che contano. Simili atteggiamenti ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...