clientelismo
Fenomeno diffuso nell’antica Roma, che indica il rapporto tra chi, pur godendo dello status libertatis, si trovava in stato di dipendenza da un patronus, dal quale riceveva protezione. L’espressione [...] attraverso canali tradizionali, cioè la parentela o i vincoli rituali. In tal modo sono stati favoriti l’accesso mediato allo Stato e la dipendenza dal settore pubblico: tutti elementi che hanno promosso la formazione e la conservazione di clientele. ...
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Margai, Albert Michael
Politico della Sierra Leone (Gbangbatok 1910-Freetown 1980). Fu ministro delle Finanze nel primo governo indipendente (1961). Alla morte del fratello M. Margai gli successe alla [...] guida del Paese (1964). Accusato di corruzione e clientelismo su base etnica, perse le elezioni nel 1967 contro Siaka Stevens. Tentò allora di prendere il potere con la forza, ma fu costretto all’esilio. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] 114 A. Bello, La profezia oltre la mafia, in Id., Scritti di pace, Molfetta 1997, pp. 274-280.
115 Cfr. L. Musella, Clientelismo. Tradizione e trasformazione della politica italiana tra il 1975 e il 1992, Napoli 2000.
116 È il caso, per esempio, dell ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] . Se pensassimo così, saremmo allo stesso livello della democrazia borghese, che non aveva dietro di sé un partito, ma le clientele»46.
Su questa linea troviamo anche i gruppi della sinistra popolare. Nel dicembre 1922 nasceva a Milano un nuovo ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] opere’ e di incentivazioni e agevolazioni, che finì con il cadere sotto il controllo di gruppi politici. Clientelismo, corruzione e oligarchismo notabilare si saldarono frequentemente in un nesso deteriore più forte di quanto fosse mai accaduto ...
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VANUATU
Francesca Socrate
Stato insulare dell'Oceania, situato nell'Oceano Pacifico meridionale, indipendente nell'ambito del Commonwealth dal 1980. Il territorio è costituito dall'arcipelago delle [...] regionali. La scena politica del paese, caratterizzata da una sostanziale instabilità e dal peso di un diffuso clientelismo, è segnata dalla contrapposizione fra il gruppo francofono e quello anglofono. Nelle elezioni politiche del novembre 1979 ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] flusso di investimenti pubblici da dirigere soprattutto verso il Meridione. Qui si trattava di sostituire il vecchio "rapporto clientelare personalizzato e fondato sulla concessione di un piccolo impiego" con nuove reti "di relazioni più complesse e ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di voti che conferiscono a un candidato piuttosto che a un altro sulla base di rapporti di parentela o di clientela e per ricavarne vantaggi personali. Dal momento che il deputato dipende dal notabile locale che ne assicura il successo elettorale ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] vicende dei primo fascismo campano, segnato dal cosiddetto intransigentismo padovaniano che proclamava di volersi opporre al predominante clientelismo e trasformismo della vecchia classe dirigente liberale, ma che in realtà servì a coprire "una banda ...
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa meridionale. Dieci anni dopo la conclusione della guerra civile (1995), il Paese rimane costituito dalle due entità sub-statali (dotate [...] ripresa è ostacolata, oltre che dalla lentezza nell'attuazione delle riforme, dal perdurare di situazioni di clientelismo legate ai maggiori partiti nazionalisti, dalla debolezza del sistema imprenditoriale privato, dallo scarso rispetto dei diritti ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...