BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] auspicando perciò una riforma della Camera nel senso della rappresentanza degli interessi, alla sua fine di ovviare al clientelismo.
Nel 1905 il B. iniziava la sua attività amministrativa, venendo eletto al consiglio provinciale di Genova (vi sarebbe ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] nazionale e per promuovere e condizionare l'erogazione di nuovi flussi di risorse finanziarie verso il Sud. Clientelismo, corruzione e oligarchismo notabiliare si saldarono frequentemente in un nesso deteriore più forte di quanto fosse mai accaduto ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] elezioni del 1904, si era costituita attorno alla figura di G. Giolitti. Il deputato udinese denunciò allora il clientelismo, la corruzione e, soprattutto, la deleteria influenza di quello che considerava il neotrasformismo giolittiano sulla vita e l ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] , anche italiani, ne escono rinnovati e il dibattito si riapre. Ma la mafia viene ridotta sotto la categoria generale del clientelismo, vista come un elemento residuale destinato a esaurirsi in breve tempo. "Prima c'era la mafia; adesso c'è la ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] si dovesse negare il voto agli analfabeti e che la nuova legge avrebbe incrementato il deteriore fenomeno del clientelismo elettorale a profitto del "borghese" meridionale. Nel 1910 era intervenuto, con una lettera pubblicata sulla Nuova Antologia ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] nella quale si individuavano nell’arretratezza socioeconomica della Sicilia le principali radici del fenomeno della mafia e nel clientelismo, nel parassitismo e nella corruzione il suo naturale terreno di coltura; e veniva formulata una serie di ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa mediterranea, posto nel settore sud-occidentale della penisola balcanica. Al censimento del 2001 la popolazione è risultata pari a 3.087.159 [...] . Confermato primo ministro in agosto, Meta rassegnò le dimissioni nel gennaio 2002 per le accuse di corruzione e clientelismo mossegli da Nano, soprattutto in merito al ruolo avuto nella crisi energetica, aggravatasi nell'inverno 2001-2002; il ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] che guidava il partito stesso, «preoccupata quasi esclusivamente del successo, e per questo più facilmente esposta ai rischi del clientelismo e della corruzione»7.
Lo scopo di cancellare nell’opinione pubblica l’immagine di un partito formato di soli ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] i caratteri di una democrazia, il paese era ancora governato attraverso un sistema in cui il vecchio personalismo e il clientelismo erano predominanti. Le manifestazioni di protesta contro la politica di Moi si intensificarono, ma a esse il governo ...
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Libano
Anna Bordoni
Silvia Moretti
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geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia occidentale. La popolazione, che a una stima del 2005 era risultata pari a 3.577.000 ab. (l'ultimo [...] , che condannavano il L. a un fortissimo debito e alla sempre più capillare diffusione della corruzione e del clientelismo che vedeva complici molti settori della nomenclatura libanese e siriana. Le elezioni amministrative del 2004 videro ancora il ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...