Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] opere’ e di incentivazioni e agevolazioni, che finì con il cadere sotto il controllo di gruppi politici. Clientelismo, corruzione e oligarchismo notabilare si saldarono frequentemente in un nesso deteriore più forte di quanto fosse mai accaduto ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] nazionale e per promuovere e condizionare l'erogazione di nuovi flussi di risorse finanziarie verso il Sud. Clientelismo, corruzione e oligarchismo notabiliare si saldarono frequentemente in un nesso deteriore più forte di quanto fosse mai accaduto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] sostanzialmente sottratta a effettivi controlli pubblici e caratterizzata da forme via via più gravi di corruzione e di clientelismo. Oggi sono presenti tanto elementi potenzialmente capaci di far prevalere la prima tendenza (che chi scrive considera ...
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crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] della politica nell'economia fece sì che le banche prestassero danaro a chi aveva le amicizie giuste. Nepotismo, clientelismo, corruzione, ricerca del prestigio nazionale, attraverso un gigantismo fine a sé stesso, impedirono alle banche di fare il ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] , inoltre, il coinvolgimento di numerosi esponenti di spicco delle aziende a p. statale in episodi di corruzione e di clientelismo politico e il ripensamento stesso del concetto di intervento dello Stato nell’economia hanno creato le premesse per la ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] di nuovo in risalto la scarsa partecipazione alla cosa pubblica, il trasformismo politico della classe dirigente, il clientelismo e la piccola corruzione nell'amministrazione locale, l'eccessiva interferenza del potere centrale e dei prefetti, la ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] vanifica l'incidenza per non compromettere i consolidati benefici delle oligarchie locali. La burocrazia e il connesso clientelismo rafforzano l'ingannevole identità dello Stato, che spossessa la società civile delle prerogative proprie dei sodalizi ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] distintivo del modo di organizzazione politica è l'antica forma di rapporto patrono-cliente, più di recente denominata clientelismo, in forza della quale un notabile del luogo - spesso un parlamentare uscito dalla borghesia d'una città vicina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] a carattere interpersonale (Costabile, Giannola 1996).
Se in questo interregno precario – condizionato ma non dominato dal clientelismo – si azzerano le risorse per sostenere la politica attiva di sviluppo, la possibilità di riformare la società ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] a respingere anche un altro dei pilastri delle relazioni sociali in I., quello fondato sulle relazioni clientelari. Il clientelismo nella sua accezione più ampia − e nelle varie versioni della tutela corporativa − era divenuto nel tempo la forma ...
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clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale.
clientela
clientèla s. f. [dal lat. clientela]. – 1. Nel sign. storico, il rapporto di dipendenza tra il cliente e il suo patrono; con valore collettivo, l’insieme dei clienti. 2. Per analogia, complesso di seguaci e sostenitori di personaggi...