Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] . Nella fauna indigena si estinsero quasi tutti gli Xenartri di grande mole, i marsupiali annoveravano specie di climatemperato-caldo, che frequentavano pascoli aridi o semiaridi, fra i Cricetidi aumentarono le specie di ambiente arido e semiarido ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] subirono una ulteriore evoluzione o scomparvero. Le invasioni glaciali, specie le due ultime, costrinsero la fauna di climatemperato dell’Europa centrale a migrare a S verso regioni più ospitali, mentre nell’Eurasia settentrionale si diffondevano le ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] fine del Pleistocene medio e nel Pleistocene superiore, le mammalofaune diventano sempre più attuali; nuove forme si adattano al climatemperato e freddo e si assiste a uno spostamento sia latitudinale sia altitudinale di forme boreali o alpine.
Per ...
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Zoologia
Nome comune degli Uccelli Gruiformi appartenenti alla famiglia Gruidi, e, in particolare, dei rappresentanti del genere Grus.
La famiglia Gruidi è rappresentata nelle zone a climatemperato e [...] caldo, a eccezione dell’America Meridionale. Le g. hanno grandi dimensioni, corpo e zampe allungati, testa piccola, grandi ali; in volo il lungo collo è disteso. Onnivore, dall’alimentazione opportunista, ...
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Genere di Insetti Ditteri Nematoceri della famiglia Culicidi (➔ zanzara), sottofamiglia Anofelini, a cui si deve la trasmissione e la diffusione della malaria. Gli a. abbondano particolarmente nelle regioni [...] a climatemperato e caldo. Se ne conoscono un centinaio di specie, delle quali solo poche trasmettono la malaria, le altre sono innocue, o perché poco numerose o perché al sangue umano preferiscono quello degli animali. Principale vettore della ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] il cibo è la causa principale che determina la migrazione. Gli uccelli, che in autunno si spostano in zone a climatemperato o tropicale, ma che covano nei paesi nordici, nel semestre invernale non riuscirebbero a trovare in questi paesi sufficiente ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] dal Tropico del Cancro e si colloca nel dominio dei climi tropicali e subtropicali. Gli effetti della latitudine sono però cacao, banana, canna da zucchero e cotone; tierras templadas («terre temperate»), fra i 600-700 m e i 1600-1700 m, con ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] quasi tutta la metà occidentale del continente). Nell’ambito temperato, con l’esclusione delle regioni influenzate dall’altitudine, rientra quasi tutta la Nuova Zelanda: sono climi contraddistinti da estati sufficientemente calde e inverni tiepidi e ...
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Città capitale del Kenya (4.385.853 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana). La sua area urbana costituisce una provincia di 684 km2. È posta a 1975 m s.l.m. su un altopiano la cui monotonia [...] trasse poi profitto dall’esistenza nei dintorni di numerosi coloni europei e dal trasferimento da Mombasa della capitale. Il clima è temperato, ma assai variabile e piuttosto umido da marzo a maggio. La città è divisa in vari quartieri: a occidente ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....