MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] diversi, che egli venne svolgendo dal 1790 nel clima di crescente irrigidimento politico e dottrinale che fece De Felice, ha dato un giudizio severo sugli Annali, seppur temperato dal riconoscimento del loro valore di documento della percezione che a ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] darsi ai vizi, a impadronirsi del potere, sovvertendo così il governo temperato e morale durato fino all’ascesa di Carlo IX. La préface 215-16).
I Discours erano anche una risposta al clima esaltato creatosi dopo la notte di san Bartolomeo, quando un ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] espresse ammirazione per il sistema monarchico temperato britannico, allontanandosi progressivamente dal pensiero di rimanendo abate (1774) e rientrando in Piemonte, dove il clima culturale non aveva cancellato le critiche che gli erano già state ...
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NOVELLI, Pietro Antonio (Pier Antonio)
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 7 settembre 1729 da Francesco, figlio di Giambattista, nobile trevigiano, e da Caterina Pedrini.
Le Memorie della vita di [...] (Per le auspicate nozze, 1834, p. 20) al clima rigido quale motivo della mancata partenza per la Russia.
I successivi soggiorni bolognesi del 1773-74, in occasione dell’incarico di decorare a tempera la dimora di Fabrizio e Prospero Fontani (ibid ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] - iniziò il declino anche fisico. Forse perché sperava guarigione o conforto dal clima del Mezzogiorno, il B. accettò a Napoli la direzione della Patria, con un programma di temperato meridionalismo. E qui si spense il 16 maggio 1862.
Opere: Si veda ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] : in generale il C. dovette subire l'influenza del clima esistente allora nella medicina toscana per la presenza di personalità come la necessità di agevolarle con un regime di vita temperato e prevalentemente vegetariano, da lui stesso praticato (ciò ...
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SOLIMENA, Angelo
Augusto Russo
SOLIMENA, Angelo. – Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 17 novembre 1629, da Orazio e da Angela Perreca, e venne battezzato il giorno seguente nella locale [...] faceva interprete locale del naturalismo napoletano di primo Seicento, eppure temperato dall’esempio d’uno Stanzione (Pavone, 1979).
Al 2 ’estro più disinvolti o scopertamente decorativi.
È in tale clima che va considerata la ben nota lettera, del 5 ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] ricordi del barocco romano, anche se probabilmente già temperato da un classicismo che gli derivava dalla sua prima Verona deve certo essere messo in rapporto con il particolare clima artistico di questa città, dove le preferenze in campo pittorico ...
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REVELLI, Salvatore
Fulvio Cervini
REVELLI, Salvatore. – Nacque a Taggia il 1° settembre 1816, secondo di quattro fratelli, da Giovanni Battista e da Caterina Arrigo, entrambi contadini (Gallo, 1860, [...] Ligustica di Genova) e storico-allegorici, in linea con il clima politico del momento: i Pallavicini gli chiesero nel 1848 una statua , e insieme forniva un paradigma di storicismo moderato, temperato da una sottile vena ideologica: l’eroe non era ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] 1642, in Arch. C. Dal Pozzo, XXXII [29], c. 47r). Ma il clima non era favorevole a un'idea del genere: poté pubblicare (ne La galleria dell' invece più efficace un sistema misto di governo, temperato dalla presenza di un Senato elettivo e di un ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....