CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] pesce, mentre l'esistenza di prodotti orientali come la seta e il verzino poteva soltanto presumersi per riguardo al climatemperato. La notizia della scoperta si diffuse subito, come è provato dalle lettere di Lorenzo Pasqualigo e dell'inviato del ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] particolare, alla correlazione frequentemente stabilita tra ambiente favorevole (inteso soprattutto a livello climatico e, dunque, come climatemperato) e superiorità della popolazione (più spesso della razza) che vive in questo ambiente, espressa in ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] e consolante della sua solitaria esistenza).
Poiché nel clima della Restaurazione non era immediatamente pensabile un nuovo onori). Com'è significativo che, pur amicissimo del Balbo e temperato ammiratore del Gioberti (massime, ed è curioso, l'autore ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] giugno 1820" (Rodolico, I, p. 93), ma piuttosto di un regime temperato (come lo stesso C. A. scriverà più tardi al De Sonnaz) secondo un nuovo e preciso significato quando mutò il generale clima politico della penisola dopo l'avvento di Pio IX. ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] 314). L'avversione del D. ad un assolutismo non temperato da un Senato di magistrati emerge anche dal trattato pedagogico, ). Un'attestazione imbarazzante: nella Napoli degli afrancesados il clima non era propizio ai metafisici. Forse per reagire all ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] di Josephine Baker, Enrico Caruso e dei cabarettisti del momento. Crebbe dunque in un clima culturale cosmopolita, raffinato e al passo con i tempi, temperato da esperienze più popolaresche. Lo stesso Giorgio ha più volte ricordato il ruolo della ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] M. d'Azeglio, allora primo ministro. Per lui, nel clima di elezioni aperto dal proclama di Moncalieri, il C. volle da un punto di vista fisico, un duro colpo, solo in parte temperato dalla nomina a consigliere di Stato, ma il C. riprese presto i ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] il quale l'istituto della proprietà privata andava corretto e temperato, non soppresso, ne traeva stimolo ad una concezione più a Torino, ma dovette adattare lo stile delle sue arringhe al clima e ai costumi di una città in tutto diversa da Napoli: ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] clima culturale posteriore al 1870); amava molto l'Inghilterra, che gli serviva anche da modello politico con il suo liberalismo temperato sempre, appartato osservatore, e solo nel 1859, nel clima di entusiasmo con cui fu accolta a Roma la notizia ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] li ritiene, tutto sommato, più fortunati dei "cittadini"; godono d'"aria più soave", di "siti più ameni", d'un "clima più temperato". I "pascoli" montani ed i "boschi" li consolano della mancanza di frumento; e, a mo' di surrogato, possono ricorrere ...
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temperato
agg. [dal lat. temperatus, propr. part. pass. di temperare (v. temperare)]. – Nei sign. che seguono (a eccezione del sign. 3), la variante temprato non è usata nella lingua odierna, ed è anche poco com. nella lingua ant. e letter.;...
temperie
tempèrie s. f. [dal lat. temperies, der. di temperare (v. temperare)]. – 1. non com. Il complesso delle condizioni climatiche e atmosferiche in un determinato luogo; talora (in contrapp. a intemperie), stato mite dell’atmosfera. 2....