Territorio del Marocco (1500 km2 con 55.000 ab. circa), sulla costa atlantica, a N dell’Uadi Dra. Ha clima abbastanza umido e, prestandosi alle colture, contrasta con la sterilità del deserto circostante. [...] Maggiore risorsa è la pastorizia (ovini e caprini). Il centro principale, Sidi Ifni, dispone di un porto modernamente attrezzato; ha inoltre un grande vivaio per crostacei (aragoste) e un conservificio ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1920 - Roma 1984); critico e noto documentarista, è passato poi alla regia distinguendosi per il clima intellettuale e in genere intimista dei suoi film: Un amour [...] de poche (1957); Le bel âge (1960); La morte saison des amours (1961); Vacances portugaises (Antologia sessuale, 1963); Le grain de sable (Il triangolo circolare, 1965); Les soleils de l'Île de Pâques ...
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Scrittore (n. Poggio a Caiano 1890 - m. in guerra, Plava, Gorizia, 1915). Autodidatta, di umile origine, si formò nel clima di Lacerba e della Voce. I frammenti lirici di Arciviaggio (raccolti da F. Agnoletti, [...] 1921) evocano con fresca sensibilità ricordi d'infanzia, impressioni ed esperienze della sua giovinezza avida di vita e che la guerra stessa accettò come ideale d'azione ...
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In geologia, Triassico superiore di facies germanica (Europa centrale e occidentale), caratterizzato normalmente da depositi lagunari e litoranei di clima caldo e asciutto, ricchi di vegetali, rettili [...] e pesci. Le formazioni sono di solito costituite da argille e marne di vario colore, miste a gesso e salgemma, alternate a strati di arenarie o di dolomie ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] gesuiti, ma ciò non gli impedisce di apprendere l'amore della libertà della patria attraverso la lettura dei classici, e attraverso la frequenza degli insegnanti privati, Nicola Manzone, che commenta il ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] trasferì in Italia dove si laureò presso la Scuola superiore di architettura di Roma nel 1924. Nel 1926 aderì al Gruppo urbanisti romani (GUR); con esso partecipò a numerosi concorsi, tra i quali: per ...
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Nitti, Filomena. – Chimica italiana (Napoli 1909 – Roma 1994). Dopo l’avvento del fascismo, è stata costretta, a causa del clima ostile verso l’antifascismo della sua famiglia, a trasferirsi all’estero. [...] A Parigi ha frequentato il liceo privato laico Sevigné e poi si è laureata in Scienze naturali alla Sorbona. Dopo un breve soggiorno in Russia, tornata in Francia ha lavorato per due anni come analista ...
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Orologiaio (Foulby, Yorkshire, 1693 - Londra 1766), inventore del cronometro che consentì un calcolo accurato della longitudine in mare. In clima di aperta ostilità accademica propose una soluzione meccanica, [...] rivoluzionaria per la sicurezza della navigazione, a un problema fino ad allora considerato astronomico: il suo H-4 gli valse il premio istituito nel 1714 dal governo britannico.
Vita e attività
Figlio ...
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(russo Osetija) Regione della Caucasia, divisa politicamente in O. Settentrionale e O. Meridionale. Il territorio è prevalentemente montuoso, con clima rigido e piovoso nella parte meridionale. Vi abbondano [...] la vegetazione forestale e i pascoli alpini; sono diffusi le colture di cereali e l’allevamento.
Fu colonizzata anticamente dagli Osseti; dopo il 1784 la Russia ne iniziò la conquista, portandola a termine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] un lembo della penisola di Crimea. I tratti comuni sono un semestre invernale umido e mite, almeno quanto può esserlo nel clima dei venti occidentali (media di gennaio superiore a 4°C), nonché un’estate ovunque più calda (media di luglio superiore a ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.