L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] mentre nei primi anni della vita riesce molto difficile. L'acclimazione si compie più presto, se il cambiamento di clima avviene nella buona stagione di quel certo paese. Abusi di alcoolici e malattie preesistenti rappresentano sempre un ostacolo all ...
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– Perturbazioni del sistema climatico. Il riscaldamento globale dell’ultimo secolo. Le principali evidenze scientifiche del riscaldamento globale e i principali impatti. Scenari futuri. La duplice sfida [...] c. c. tramite le emissioni antropogeniche di gas-serra (CO2, CH4, N2Oe i gas fluorurati a effetto serra), detti anche gas clima-alteranti, e di aerosol e tramite i cambiamenti di uso del suolo (per es., la deforestazione, che causa rilascio di CO2 e ...
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Suolo delle regioni a clima umido e temperato freddo, di colore grigio, caratterizzato nella parte basale da un orizzonte di colore rossastro o bruno per la presenza di ferro e humus e da un orizzonte [...] sommitale di colore grigio che contiene solo silice. I p. sono anche chiamati terre grigie e sono comuni in Europa ...
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Clima di una zona piuttosto limitata, in qualche modo differente dal clima della regione circostante (per es., differenze notevoli esistono tra i versanti opposti delle valli, secondo l’esposizione); un [...] di spazi limitati sottratti in qualche modo all’azione diretta degli agenti atmosferici (per es., le zone di sottobosco).
M. topografico Clima dello strato di atmosfera a immediato contatto con il terreno, fino a 2 m di altezza; è il più interessante ...
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climatologìa Disciplina che studia il clima, i suoi elementi e i suoi fattori e classifica i tipi climatici. È prevalentemente una disciplina geografica, pur avendo stretti legami con la meteorologia e [...] a scala planetaria, a scala continentale o subcontinentale e a scala ridotta), si è affermata la mesoclimatologia, che studia il clima delle singole unità geografiche come le aree montane o le aree urbane. Una branca ulteriore della disciplina è la c ...
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Roberto Zoboli
L’avvio di una governance internazionale del cambiamento climatico può essere fatta risalire al 1988, quando la risoluzione 43/53 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invitava ad [...] tasso di crescita medio annuo del 6,5%. In tale ambito, il mercato mondiale delle tecnologie energetiche green, quelle più rilevanti per il clima, è atteso crescere del 7,4% anno, da 422 miliardi a 990 miliardi nel 2025, vale a dire +134% in 12 anni ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] cui Monti rispose con il caudatissimo sonetto A Quirino, occasione per regolare i conti con il mondo letterario romano. Il clima polemico, il raffreddamento dei rapporti con Braschi anche per le insinuazioni sui rapporti della moglie con il poeta, l ...
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microclima
microclima [Comp. di micro- e clima] [GFS] Nella meteorologia: (a) il clima, detto anche m. topografico, dello strato di atmosfera a contatto immediato con il terreno, sino a circa 2 m di [...] animali, i vegetali e l'agricoltura (tanto che a esso ci si riferisce quando si parla di m. senza ulteriore qualificazione); (b) il clima di una regione piuttosto limitata, per es., il m. urbano, in una città rispetto alle campagne circostanti, il ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.