Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] operò nel clima culturale dello Jugendstil; si trasferì poi, nel 1900, a Berlino ottenendo un notevole successo fino a divenire presidente della Secessione (1915). Toccato solo marginalmente dall'esperienze del realismo di Courbet e dall' ...
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ZAVOLI, Sergio
Paolo Zippel
Giornalista e scrittore, nato a Ravenna il 21 settembre 1923. Nel 1947 iniziò l'attività di giornalista radiofonico presso la RAI. Frequentò C. Zavattini, e sotto l'influenza [...] del clima e del linguaggio del neorealismo realizzò documentari basati su storie costruite nel loro stesso ambiente sonoro (e non più ricostruite in studio): ebbe così origine il cosiddetto ''documentario all'italiana''. Nei primi anni Sessanta passò ...
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EREPOVEC Città della Russia Centrale, sulla riva destra della Šeksna, capoluogo del governo omonimo in regione pianeggiante, circondata da acquitrini e zone forestali assai dense. Ha clima molto rigido [...] (media annua 4° circa, temperatura invernale −7°, estiva 12°,7); paludi e foreste favoriscono l'umidità. Čerepovec ha importanza per il commercio dei legnami, le costruzioni navali e il trasporto di materiali ...
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MARIA, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín [...] nel 1942. Formatosi nel clima della decadenza, debuttò con drammi di tono ibseniano, per volgere poi a un naturalismo compiaciuto di violente deformazioni, di crudi particolari e di minuzie morbose.
Il suo tema centrale fu quello erotico, variato con ...
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PIRANDELLO, Fausto
Emilio Villa
Pittore, nato a Roma il 17 giugno 1899; figlio di Luigi (v). Ha studiato a Parigi e Berlino. A Parigi iniziava la sua carriera che, trasferita più tardi nel clima della [...] "scuola romana", doveva giungere a una personalissima soluzione.
Egli esprime una visione minuziosa, quasi pedestre, dell'oggetto: nel tentativo di chiarirlo, definirlo, lo intristisce almeno, o lo tortura. ...
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adenoide
Ipertrofia e iperplasia (detta anche vegetazione adenoide) della tonsilla faringea, l’organo linfatico che occupa la volta della rinofaringe, in prossimità delle coane e dei padiglioni delle [...] raggiunge il massimo sviluppo verso il decimo anno di età; per particolari condizioni costituzionali, ambientali (clima, inalazioni irritanti) e patologiche (processi infiammatori recidivanti, malattie infettive ed esantematiche) può subire un ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] e riscaldano la Terra. L'atmosfera è in grado di mantenere parte del calore, e questo è un bene per la regolazione del clima; la differenza con le serre sta però nel fatto che l'atmosfera intorno alla Terra è fatta in modo da permettere a una parte ...
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Stato dell’America Centrale; confina con il Messico (a N e a O), il Belize, l’Honduras e il Salvador (a E) ed è bagnato a S dal Pacifico; fra il Belize e l’Honduras si affaccia per breve tratto sull’Atlantico [...] del Golfo dell’Honduras sono molto piovose. Al contrario, la costa pacifica e soprattutto i bacini interni hanno un clima molto più arido (meno di 1000 mm annui). La vegetazione riflette queste differenze: formazioni di tipo savanico si incontrano ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] 'uomo è accertata una pubertà più precoce nei climi caldi, con accrescimento dimensionale e differenziazione sessuale più meridionale. In una stessa razza che vive nello stesso clima hanno influenza sulla rapidità dell'accrescimento: 1. le condizioni ...
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STAZIONI climatiche
Guido Ruata
Ogni complesso climatico esercita sull'organismo influenze più o meno spiccate le quali possono essere utilizzate a scopo terapeutico (v. climatoterapia); perciò sono [...] lo riveste, concorrono, in varia misura, a differenziare il clima da luogo a luogo, nei riguardi della temperatura, dello le isole pertinenti ad essa presentano una varietà cospicua di climi e nell'ambito di ciascuno di questi numerose località a ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.