Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] per la sua operosità e per lo spirito conciliativo. Come scrittore non badò solamente alle opere di erudizione, ma anche e soprattutto a quelle catechetiche, adattando l'insegnamento alle capacità dei ...
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ballota
Pianta della famiglia Lamiacee, diffusa nelle regioni a clima temperato. Le sommità fiorite e le foglie essiccate della b. nera (Ballota nigra) sono utilizzate in infusione come blando sedativo [...] e antispastico; b. bianca ➔ marrubio ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] 1600 mm) in quasi tutto l’anno ed estati molto calde. I venti spirano da nord in inverno e da sud in estate. Verso S il clima diventa, lungo la costa, sempre più umido e caldo (Veracruz oltre 1500 mm di pioggia e 24,7 °C di temperatura media annua) e ...
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In fitogeografia, gruppo di piante, una o più specie, di clima freddo che vivono in un territorio a clima molto più caldo. La presenza di tali colonie si spiega come relitto dell’era glaciale, durante [...] la quale la loro area era molto più estesa e più compatta; nel Postglaciale si ritirarono verso nord o in stazioni fredde, sui monti, lasciando tuttavia loro rappresentanti in alcuni punti delle zone precedentemente ...
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Consorzio di arbusti, spesso xerofili, costituitosi naturalmente per azione del clima, come nelle regioni molto aride o sugli alti monti, o per azione dell’uomo (diboscamento, o incendio ricorrente); ne [...] è un esempio la macchia sempreverde dei paesi mediterranei ...
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Formazione basso-arbustiva sempreverde, diffusa nella parte del Sudafrica a clima mediterraneo, dominata da sclerofille e da Ericacee (Erica, Phylica e Sympieza). L’affermazione del f. è favorita da reiterati [...] incendi e da un pascolo eccessivo ...
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Teologo luterano (Ditterswind, Franconia, 1802 - Norimberga 1877). Formatosi in un clima di rigida ortodossia, L., colpito dalla lettura del Leben Jesu di D. F. Strauss, rinunciando all'ufficio di pastore, [...] si dedicò agli studî neotestamentarî. Dei suoi numerosi scritti, quello su Die kirchliche Tradition über den Apostel Johannes und seine Schriften (1840) fu subito riconosciuto come innovatore per il metodo ...
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Poeta francese (Parigi 1876 - ivi 1947). Risentì l'influsso del clima poetico in cui avevano predominato Verlaine, Mallarmé, Laforgue. Tra le sue raccolte di poesie: Tancrède (1911), Poèmes (1912), Pour [...] la musique (1914), Banalité (1928), Vulturne (1928), Epaisseurs (1929), Sous la lampe (1930). Di grande interesse sono le sue prose e i suoi articoli su Parigi, una prosa "artiste" vivace e immaginosa, ...
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Scrittore francese (Guéret 1888 - Rueil-Malmaison 1979). Crebbe in un clima di grande religiosità. Trasferitosi a Parigi, dove insegnò fino al 1949, inaugurò con La jeunesse de Théophile (1921) una narrazione [...] a metà strada tra misticismo visionario e realismo psicologico. La sua produzione, che si ispira a episodî autobiografici, si sviluppa in tre cicli: quello di Monsieur Godeau, suo autoritratto, e di Élise, ...
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geomedicina
Ramo delle scienze mediche che studia le influenze del clima e dell’ambiente fisico sulla salute. Classiche sono le relazioni fra alcune patologie e le caratteristiche geochimiche di specifiche [...] aree geografiche. Un tipico esempio è fornito dalla carenza di iodio, responsabile del malfunzionamento e dell’ingrossamento della tiroide (gozzo) che colpisce milioni di persone, prevalentemente in paesi ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.