Intervento psicoterapeutico diretto al superamento di difficoltà adattive, fondato sull’instaurazione di un clima di comprensione e di agevole comunicazione tra terapeuta e paziente (o pazienti). ...
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Architetto italiano (Milano 1902 - Torino 1974), fratello di Paola e Rita. Partecipe del clima culturale d'avanguardia a Torino, ha svolto un ruolo significativo come esponente della prima architettura [...] razionalista italiana (palazzo Gualino, corso Vittorio Emanuele, 1928, con G. Pagano, e villa Caudano, viale XXV aprile, 1935, entrambi a Torino). Nel dopoguerra ha insegnato nelle univ. di Palermo, Padova ...
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Scultore giapponese (inizio sec. 7º), attivo nella provincia di Yamato. Sue opere, nel clima dello stile cinese Wei, sono nel tempio Ankyoin e nel padiglione d'oro del tempio Hōryūji presso Nara (la figura [...] centrale della Trinità in bronzo dello Yakushi, 607; la Trinità di Shaka, 623). Opere stilisticamente molto vicine a queste sono la Kwannon del padiglione del sogno del tempio Hōryūji e le figure del baldacchino ...
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Pseudonimo del drammaturgo cinese Wan Jiabao (Qianjiang, Hubei, 1910 - Pechino 1996). Formatosi nel clima culturale seguito al Movimento del 4 maggio (1919), colse il primo duraturo successo nel 1933 con [...] Leiyu ("La tempesta"), dramma ispirato al conflitto tra generazioni, alla cui composizione non è estraneo l'influsso di Ibsen. Tra le sue opere vanno ricordati anche Richu ("L'alba") del 1935, ambientato ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] di Navarra, e dal 1580 al 1585 completò a Basilea la sua formazione. Protetto da Enrico IV, percorse rapidamente i primi gradi della carriera politica e amministrativa. Nel settembre 1593 si convertì al ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...] da esperienze avviate negli anni precedenti, in particolare da V.E. Tatlin e A.M. Rodčenko, decretando la morte dell’arte ‘da museo’ per impegnarsi nell’edificazione di una nuova società, i costruttivisti ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] amò farsi capire da pochi o almeno da coloro che avessero la pazienza di addomesticarsi con lui»).
Persino nel clima della consacrazione in chiave risorgimentale dell’opera vichiana, alle soglie dell’Ottocento, non mancarono rilievi, appunto, sulla ...
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In geologia, si dice fase o periodo i. il periodo di tempo, caratterizzato da clima temperato e asciutto, compreso tra due fasi di espansione dei ghiacciai (fasi o periodi glaciali). ...
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interpluviale
interpluviale [agg. Comp. di inter- e pluviale] [GFS] Nella climatologia, denomin. dei periodi di clima arido intercalati tra quelli di clima umido (pluviali), caratteristici dell'era neozoica. ...
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Pittrice statunitense (Newark, New Jersey, 1922 - Baltimora, Maryland, 2008); formatasi a New York nel clima dominato dalle personalità di J. Pollock e W. De Kooning, ha vissuto in seguito in Messico, [...] dove il suo impegno creativo è stato intenso. Dal 1957, dopo una breve parentesi figurativa, è tornata a una pittura di stile informale, che si distingue per l'acceso cromatismo, per il denso trattamento ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.