MOSCATELLI, Vincenzo
Marco Albeltaro
(detto Cino). – Nacque a Novara il 3 febbraio 1908, quarto di sette figli, da Enrico, ferroviere, e da Carmelina Usellini.
Terminata la sesta elementare abbandonò [...] quale il movimento operaio e le idee socialiste avevano largo seguito. A 12 anni, nel settembre 1920, nel clima di fermento rivoluzionario che serpeggiava in tutto il Piemonte sulla scia del movimento dell’occupazione delle fabbriche torinese, prese ...
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NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] la famiglia fu costretta prima a lasciare Roma per sfuggire alle ripetute violenze squadriste, e poi anche Napoli, a causa del clima ostile verso il loro antifascismo. Dopo un anno difficile trascorso a Zurigo, nel 1923 si stabilirono a Parigi, dove ...
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BENUSSI, Bernardo
Elio Apih
Nacque a Rovigno, in Istria, il 10 genn. 1846; compì gli studi medi nel seminario arcivescovile di Udine e, poi, nel ginnasio superiore governativo di Capodistria. Nel 1864 [...] forte impulso dal vivace dibattito storico e politico che si accese in Austria dopo il 1859, nel clima di riforme costituzionali e federalistiche sviluppatosi nell'ambito dell'impero austriaco. Ad esso parteciparono attivamente gli Italiani ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] , accreditata oltre tutto dall'avvento di un papa come Pio IX e dai suoi primi sforzi di rinnovamento; in un clima di pieno sviluppo del movimento e del metodo moderati, l'unica via praticabile dai rivoluzionari era l'inserimento nelle ricorrenti ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] a "Nicolaum eius fratrem, leguni studiis in urbe nostra Papiae dantem, operam de presenti".
A Pavia respirò il clima del primo umanesimo lombardo ed ebbe compagno il Decembrio, che, rimastogli affezionatissimo, gli dedicò poi le Historiae peregrinae ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] rapporto ai problemi e alle esigenze del mondo moderno.
Il F. venne a completare i suoi studi teologici in questo clima culturale, aderendo pienamente alla dottrina di s. Tommaso. Successivamente, in un periodo di cui non si è riusciti a rintracciare ...
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NIELSEN, Riccardo
Adriano Cavicchi
NIELSEN, Riccardo. – Nacque a Bologna il 3 marzo 1908, da Emilio e da Rosa Scarani, in una famiglia di specialisti della medicina di origine danese.
Studiò composizione [...] per La via di Colombo), il lavoro drammatizza il viaggio del navigatore genovese fino all’approdo nel Nuovo Mondo. In un clima più rasserenato e con momenti di suggestiva comunicazione, l’opera giunge a un finale emozionante: il coro dei marinai che ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] per quasi quattro anni, pur non risiedendovi a causa della recente distruzione bellica dell'episcopio, per l'insalubrità del clima e la povertà estrema della zona.
Agostino Valier, vescovo di Verona, in occasione della sua visita apostolica in ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] di Propaganda Fide, affinché proseguisse a svolgere un'opera di pressione), ma il B., accusando una totale insofferenza al clima, non volle accettare la proposta e lasciò Pechino insieme con gli altri compagni nel marzo 1721. Dovendo egli passare ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] , il Caruso, il Mongitore, il C. dal 1707 al 1733 partecipò - pur nel ruolo di "minore" - alla formazione dei clima culturale che avrebbe portato solo più tardi i frutti del "Settecento riformatore". Dalle opere devozionali del primo periodo (un ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.