BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] di origine greca, Alessandro Psyllàs, e qui conobbe Eugenio Montale; ma l'anno successivo ritornò a Trieste e di quel clima, crogiolo di civiltà, il B. avrebbe sempre ricordato alcune virtù: "anche se Trieste non ha dato grandi valori creativi, è ...
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PELLEGRINI, Giovanni
Giovanna D'Amia
PELLEGRINI, Giovanni. – Nacque a Milano il 28 settembre 1908 da Ernesto, detto Cesare, e da Angela Comi; suoi fratelli furono Giuseppe, Antonietta e Maria. Dopo [...] vivo interesse per l’architettura libica e per il modello della casa araba, che offriva un esempio di adattamento al clima grazie a logge profonde, aperture protette e disimpegni con funzione di aeratori. Un interesse condiviso anche dall’amico Carlo ...
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MUSATTI, Elia
Paolo Mattera
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da una famiglia alto-borghese e molto benestante di origine ebraica.
Il padre, Giuseppe, avvocato e valente imprenditore, era stato nominato, [...] chiaro: offrire una tribuna a tutti coloro che intendevano opporsi al cosiddetto ‘ministerialismo’ dei riformisti.
Ormai il clima stava cambiando, nel paese come nel partito. Il disagio economico aumentava la rabbia delle masse popolari, stanche dei ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] Le decisioni da lui prese, tutte ispirate a un ideale di praticità e concretezza, danno il valore dell'incidenza avuta dal clima della Controriforma sull'uomo di chiesa e più in generale sul mondo religioso del suo tempo. Sempre dalla lettura del suo ...
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SCARAMUZZI, Giuseppe
Leandra D’Antone
– Nato a Bari il 4 aprile 1927, da Donato, commerciante di vini, e da Angela Dentamaro, sposò nel 1958 Giuseppina Lisi con la quale ebbe tre figli: Angela (nata [...] dalla Cassa per il Mezzogiorno per un corso di specializzazione in irrigazione presso l’Università di Bari. In un clima di stretta collaborazione delle università con le pubbliche istituzioni per la realizzazione di opere pubbliche, nel 1955 entrò ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] e la fece posare sul tavolo di Maria Carolina, il D. ne inviò un fascio al fratello Giuseppe in Gioia. Nel clima di sospetti e delazioni incoraggiato dalla corte per reprimere la diffusione delle idee rivoluzionarie (il 12 luglio la convenzione con l ...
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NANNI, Girolamo
Laura Mocci
– Nacque, presumibilmente a Roma, intorno alla fine del settimo decennio del XVII secolo.
Ricordato da Giovanni Baglione (1642) per la sua lentezza e meticolosità, tanto [...] durante la celebrazione liturgica nell’abbazia dei Ss.Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane. Stilisticamente inseriti nel clima posttridentino i dipinti, nonostante abbiano sofferto per l’umidità, sono ancora chiaramente leggibili e mostrano l ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] fecero mai stampare.
Nel 1627 a Firenze vide la luce il Polifemo Briaco, composizione ditirambica che si inserisce nel clima di particolare attenzione per la poesia greca allora in voga. I suoi studi erano focalizzati sui grandi poeti greci, latini ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] in un movimento evolutivo che aveva ridotto l'impostazione metafisica degli studi, d'origine scolastica.
Di questo nuovo clima, che comportava in parte una dissociazione dall'inquadramento dottrinale tradizionale, il D. sarà poi un esponente ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] volgare di evidente, anche se forzata, derivazione petrarchesca: poesia goffa, sostenuta solo dalla volontà di respirare un certo clima creativo.
L'entusiasmo per la poesia trovava un limite nella modestia dei mezzi economici. Il B. raggiunse tardi ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.