BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] in un momento in cui Mosè Bianchi e F. Carcano maggiormente impegnavano l'attenzione dei giovani artisti, e maturò nel clima della pittura lombarda, affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Con fl dipinto Il coro di S. Vittore ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] la Liberazione fondava in numerose città i Centri di orientamento sociale (C.O.S.), sedi di libero dibattito, che nel clima del dopoguerra costituirono per molti una tribuna aperta, e svolsero più la funzione di ricettacolo di problemi ed esperienze ...
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MICHELOZZI, Niccolo
Paolo Viti
MICHELOZZI, Niccolò. – Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni, «gonfalone» Drago, il 5 dic. 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e da Francesca Galigari [...] di nascita è spostata fra il 1446 e il 1447).
Si formò alla scuola di Marsilio Ficino e fu partecipe del clima culturale fiorentino della metà del secolo, accanto ad altri giovani dediti allo studio dei classici e a un’originale elaborazione poetica ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] segno di un ritorno al rigore del classicismo, secondo l’esempio e l’esortazione di Scipione Maffei. In questo clima Trezza compì la sua formazione anche mediante lo studio analitico e il rilievo di rilevanti exempla del classicismo cinquecentesco: a ...
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CANCANI, Adolfo
Enrico Ferri
Nacque a Roma il 2 febbraio 1856 da Luigi e da Anna Montani. Terminati gli studi secondari e laureatosi in fisica presso l'università di Roma, nel 1880 il C. entrò a far [...] Rocca di Papa in confronto con i corrispondenti elementi del clima di Roma, pubblicata a Roma nel 1899 in base agli era inferiore a 15 ºC, mentre quello di Roma era classificato come clima di transizione in cui la differenza era compresa fra 15 e 20 ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] alla produzione del padre - con la quale viene spesso a confondersi - l'attività del F. è ancor più condizionata dal clima culturale in cui si trovò ad operare nella fase in cui, anche sul fronte incisorio, l'elemento innovativo delle avanguardie ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Susanna Peyronel
Nacque il 13 nov. 1517 da Federico e da Veronica Visconti. Avrebbe dovuto dedicarsi alla carriera ecclesiastica, essendo stato investito nel 1539 dell'abbazia [...] ecclesiastico del quale i Borromeo avevano il patronato. La sua educazione però fu esclusivamente militare e nel 1550, in clima di Controriforma, dovette rinunciare all'abbazia in favore del nipote Carlo, appena dodicenne.
Fin dall'età di sedici anni ...
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MORANI, Vincenzo
Carla Mazzarelli
MORANI (Morano), Vincenzo. – Nacque il 12 luglio 1809 a Polistena, secondogenito di Fortunato, prolifico decoratore e scultore, e di Pasqualina Mamone.
Fortunato (Soriano [...] attiva nel Catanzarese già nel corso del XVIII secolo, trasferì la sua bottega a Polistena ove fu partecipe del clima di rinnovamento culturale e artistico che caratterizzò il contesto vibonese dopo il terremoto del 1783 e che animò la cerchia ...
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NAZARI, Giovanni Paolo
Patrizio Foresta
NAZARI, Giovanni Paolo. – Nacque a Cremona nel dicembre 1556 da Giuseppe, la cui famiglia dal 1581 appare nell’elenco dei decurioni della città, e da Lazara Lodi, [...] informazioni sulla sua infanzia e adolescenza. Fu «nelle lettere d’humanità instrutto» (Bressiani, 1625, p. 192) nel vivace clima dell’umanesimo cremonese ed ebbe come maestro Pietro Ferrari. Rimase nella città natale fino ai 17 anni, imparando non ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] poeta tra la città natale e l'Italia meridionale nel primo trentennio del secolo successivo.
L'I. maturò nel clima del petrarchismo prefarnesiano, in circostanze che ne favorirono tuttavia l'interesse per la poesia contemporanea non municipale. Non a ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.