romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] , espressi con tutti i mezzi propri delle arti». Queste parole del poeta francese Charles Baudelaire definiscono il clima dell’arte romantica, sviluppatasi in Europa nella prima metà dell’Ottocento.
Se confrontiamo un quadro realizzato durante ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] , gli venne conferita la medaglia d’oro del Comune per meriti artistici.
Nel maggio del 1968, nell’infuocato clima della contestazione studentesca, la galleria La Roue dovette annullare la prevista personale dedicata all’artista che, pochi mesi dopo ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] in cadenze più naturalistiche, scaldando di più morbidi effetti la tavolozza "lunare"; nell'equilibrio dei vari influssi raggiunge il clima felice degli affreschi in S. Omobono di Cremona, di sorprendente freschezza. La fedeltà all'accademia, unita a ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] due articoli di Gombosi (1929-30) e Boskovits (1978) dai quali emerge la fisionomia di un maestro formatosi nel clima del gotico internazionale, ma che già attorno al 1450 mostra di guardare alle novità protorinascimentali degli allievi di Squarcione ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] si arrestò all'altezza della prima campata, per riprendere, a partire dai primi decenni del secolo successivo, in un clima sensibilmente mutato. Il passaggio dal pilastro-colonna al pilastro a fascio, applicato nelle ultime due campate, segna il ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] risonanza che molti viaggiatori di passaggio si recavano nei poderi del conte per ammirare queste primizie del suolo e del clima europeo. Ma sebbene il C. inviasse a Venezia alcuni campioni dei suoi raccolti, non sembra che l'impresa fosse molto ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] veneta con una ricerca aggraziata dell'immagine e l'eloquenza teatrale dei gesti, che riportano il tutto a un godibile clima di melodramma rococò. Nulla rimane della violenza della scena biblica, lo sguardo si sposta dal luogo dell'azione cruenta ...
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VENCESLAO IV
F. Cecchini
Re di Boemia, imperatore tedesco e duca di Slesia, nato nel 1361 a Norimberga dal terzo matrimonio di Carlo IV con Anna di Schweidnitz e morto nel 1419.
V. fu una delle figure [...] cattedrale di S. Vito; sintomatici anzi del disagio nei confronti della politica urbanistica paterna, come anche del nuovo clima di incertezza instauratosi durante il conflitto con l'arcivescovo di Praga, furono l'abbandono, intorno al 1385, della ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] ad affermarsi il mecenatismo del Borgia, il desiderio dell'A. di riprendere la già affermata attività editoriale in un clima di tolleranza religiosa e in genere favorevole a ogni manifestazione letteraria, ma soprattutto i progetti del Soncino di ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] , i primi anni del secolo: il C. è rappresentato con in mano un volume della vita di Plutarco, con evidente allusione al clima morale "eroico" dei neoclassicismo di stampo francése che conobbe e condivise a Roma (S. Pinto, in Gli Uffizi. Catal. gen ...
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clima1
clima1 (ant. clìmate o clìmato) s. m. [dal lat. clima -ătis, gr. κλίμα -ματος (der. di κλίνω «piegare, inclinare») «inclinazione della terra dall’equatore ai poli», quindi «spazio, regione, zona geografica»] (pl. -i). – 1. In geografia...
clima2
clima2 s. m. [dal lat. clima (pl. climăta), e questo dal gr. κλίμα -ματος, nel sign. di «regione, spazio»] (pl. -i). – Unità di misura di superficie, in uso presso gli antichi Romani, equivalente a 315 m2.